UN “TEDESCO” ITALO-BULGARO

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 22 del 16 luglio 1998]

ILIA NEMSKY, il fondatore e amministratore della società View responsabile del progetto di parco industriale “italiano” a Dobrich è un altro businessman atipico che ci presentiamo in questa rubrica di profili. Ma perché “tedesco”? Pensate: non solo il cognome del padre significa questo in bulgaro, ma anche la madre, vicentina, di cognome fa Todesco! Così quando i due si incontrano in Italia (Nemsky senior si laureò in ingegneria navale a Padova) è inevitabile che si uniscano per prolificare il nostro eroe a Pazardzhik il 12 giugno 1940, due giorni dopo l’entra in guerra. Sull’orologio della storia scocca quindi anche l’ora di Ilia, che cresce fino a laurearsi in ingegneria civile a Sofia nel 1963. Con questa qualifica lavora per ditte statali in Bulgaria fino al 1980, anno nel quale si trasferisce in Italia e, assunto dalla Maltauro di Vicenza, percorre con successo tutte le tappe della carriera interna fino all’incarico di direttore tecnico, seguendo importanti lavori come il mercato dei fiori di Sanremo, la fiera di Vicenza, la Banca del Friuli, l’area industriale Granzotto, sempre a Vicenza, il centro commerciale di San Sepolcro, lo stabilimento Alluminia della Montedison a Marghera e perfino tre unità del parco divertimenti Eurodisney di Parigi. Nel 1993 rientra in Bulgaria per riavviare l’attività imprenditoriale del padre, che fu costretto alla chiusura durante il regime, e costituisce la società Miele, joint-venture con la Rigoni e la Neri di Asiago per la lavorazione del miele. Questa attività valorizza le risorse agro-alimentari bulgare coinvolgendo oltre 3.500 produttori locali nell’applicare le normative europee di produzione biologica di frutta di bosco e succo concentrato di mela, fino a conseguire il riconoscimento degli standard di qualità kasher, una normativa particolarmente severa richiesta dalle organizzazioni religiose ebraiche. Oggi Nemsky si pone l’obiettivo di offrire l’esperienza maturata a favore delle attività produttive in Bulgaria mediante la promozione di investimenti di imprenditori stranieri nel paese, e in virtù delle vicissitudini storiche vissute è particolarmente sensibile allo sviluppo delle relazioni economiche e culturali italo-bulgare.

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