IL RAPPORTO EIU SULLA BULGARIA: EXPORT SCARSO, BASSO AUMENTO DEL PIL E INFLAZIONE IN DISCESA

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 26 del 29 settembre 1998]

La Economist Intelligence Unit è la parte del gruppo The Economist specializzata in analisi tematiche per grandi aziende, banche mondiali, etc. Ogni tre mesi pubblica rapporti su 180 paesi, Quello più aggiornato sulla Bulgaria è uscito nell’agosto scorso e ne abbiamo tradotto un breve riassunto. 

LE PROSPETTIVE PER IL 1998-1999

La coalizione ODS è stabile anche per via di una opposizione disunita e sfide extraparlamentari troppo deboli. Il governo sarà sotto pressione per accelerare le riforme strutturali, il programma molto ambizioso elaborato per gli investimenti probabilmente sarà limitato per aiutare e tenere molto basso il deficit di bilancio. L’aumento del PIL sarà deludente nel 1998 a causa delle importazioni irregolari e dei bassi consumi: però la previsione per il 1999 è per un aumento moderato, aiutato anche dagli investimenti. La pressione interna quanto esterna sui prezzi sarà leggera e l’inflazione annuale calerà nettamente. Il lev più forte insieme ai consumi ristabiliti contribuiranno ad un aumento del deficit di bilancio e della bilancia dei pagamenti.

SUL PALCOSCENICO POLITICO

Ivan Kostov è entrato nel secondo anno del suo mandato senza dover affrontare immediate minacce, con una coalizione unita e sindacati collaborativi. Il sostegno pubblico per lui potrebbe comunque diminuire, : ormai si notano alcune indicazioni per il consolidamento del centro-sinistra e il leader BSP è moderato. La riforma del sistema giudiziario e dei servizi dello stato hanno causato contraddizioni, ma il governo ha dimostrato flessibilità notevole per quanto riguarda la riforma dell’autonomia amministrativa locale.

ECONOMIA POLITICA

Il Fondo monetario internazionale ha consegnato anche le ultime due tranche e in questo momento sta negoziando un accordo per prolungare il finanziamente per altri tre anni. Il bilancio era in eccedenza prima del pagamento delle rate del debito estero all’inizio di luglio. Il governo sta pianificando un grosso programma per le infrastrutture ma è probabile che il FMI non lo provi nella sua interezza. Sono stati fatti progressi nella privatizzazione, il rallentamento della quale alcune figure del governo imputano agli intermediari. Le istituzioni finanziarie internazionali sono preoccupate per la scarsa trasparenza del processo di privatizzazione mamager-operai. Sono state accettate nuove leggi su turismo, IVA, concorrenza, insolvenza, assistenza sanitaria.

INDICATORI ECONOMICI

Le tendenze per la produzione industriale sono preoccupanti, specialmente per quanto riguarda la produzione da esportare, mentre gli investimenti sembrano rallentare. Le tendenze nei diversi settori sono variabili e sembra che dipendano dai consumatori, ma anche il commercio al dettaglio rimane ai livelli bassi del 1997. L’aumento degli stipendi è molto lento, mentre la lentezza della ristrutturazione tiene basso il livello della disoccupazione. L’inflazione continua ad abbassarsi.

NOVITA’ NEGLI AFFARI

La vendita della Banca postale è quasi finalizzata. La fusione della prima banca bulgara privata è molto probabile. Sono stati fatti dei cambiamenti al vertice della Multigroup. Si sta discutendo un prestito della Banca mondiale per l’aumento della capacità di produzione dell’elettricità, ma il governo vorrebbe conservare Kozloduy come fonte di energia elettrica nucleare, Uno dei più grandi stabilimenti, il produttore di fertilizzanti Chimko, sta vivendo problemi molto gravi.

COMMERCIO ESTERO E PAGAMENTI

L’esportazione è leggermente sotto e l’importazione leggermente sopra ai livelli del 1997. L’importazione di beni di largo consumo è aumentata fortemente, così come l’importazione di mezzi di trasporto. Nel conto corrente dei pagamenti c’è un deficit per i primi tre mesi del 1998, mentre per lo stesso periodo dell’anno scorso era in eccedenza.

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