IL MAIALE PARLANTE comparve solo all'inizio del terzo millennio dopo cristo stoichkov, poco prima dell'invenzione dell'elefante volante.

dovevamo aspettarcelo - commentarono acidi gli allevatori della valle padana -, chiaro che dopo che i radicali partorirono i verdi, e questi a loro volta partorirono i maiali, anche quest'ultimi avrebbero appreso la lingua, se non altro per ragioni genetiche.

gia', la genesi dei maiali... ancora adesso non ci abbiamo fatto l'abitudine, e sempre ci suscita una certa impressione l'udire una scrofa disquisire di politica nella lingua di dante e manzoni, nel mentre ch'ella non abbia rinunciato a rotolarsi nel fango con i suoi innumerevoli porcellini.

sapevamo che ai cani "manca solo la parola", e ci dicevano che i delfini ci erano vicini, ma non ci saremmo mai aspettati che fossero proprio i maiali i primi a raggiungere il genere umano in quella che finora era ritenuta una sua esclusiva prerogativa, fondamento della sua superiorita' sulle altre specie.

eppure e' andata cosi'; beninteso, non e' che parlino molto bene, anzi blaterano un misto di esperanto e bulgaro con influssi portoghesi e un forte accento romagnolo; pero' tutto sommato parlano, ed e' questo il fatto sconvolgente di cui bisogna prendere atto e col quale bisogna onestamente fare i conti per riscrivere la nostra storia nella conquista della civilta'.

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