E stamane quando sono entrato per il solito giro di controllo era tutto così, non era rimasto niente insomma -
spiegava concitatamente Bobby Warden, il canino guardiano, ancora scosso per l'accaduto.
- Uhmm -
brontolava Cappato rimuginando su quella sporca faccenda.
- Uhmm -
Gli faceva eco J.R., anch'egli sconcertato su come potess essere accaduto e chi potessessere stato.
- Uhmm -
mugugnava Polezel nel disperato tentativo di pensare qualcosa.
- Non può essere stato che Granzotto! -
sentenziarono in coro Bush e Cappato alzando il dito indice della mano sinistra in segno di brillante scoperta.
- Non può essere stato che Granzotto! -
proferì Polezel come se non avesse ascoltato le medesime conclusoni dei suoi superiori. In segno di brillante scoperta, Polezel avrebbe voluto alzare il dito indice della mano sinistra, se questo non fosse stato irrimediabilmente incastrato dove sappiamo.
- Tu stai zitto, Polezel -
ritornellarono ancor in cor Bush e Cappato, rivolgendo il dito indice delle loro mani sinistre verso il malcapitato, il quale si rivolse a Dupuis con un'aria triste e gli disse tutto d'un fiato:
- Basta, sono chiuso tra due fuochi. Bush e Granzotto mi umiliano continuamente. Mi voglio suicidare. Ho scelto una forma di morte terribile: continuerò a mangiare tenendomi il dito nel culo finché scoppierò. No, Robert, non dire nulla. Nulla potrà convincermi a tornare sulle mie decisioni. Ho già prenotato un volo non-stop per Tokio via Edinburgo e Bellinzona. Addio! -
- Addio Polezel -
gli rispose Dupuis
- E' un vero pecato che tu ti voglia suiscidare: sei sempre stato abile quasi quanto me nel prenotare i voli non-stop -
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