À! È! Ì! Ò! Ù! -
ululò il criptico letterario Roberto Suttora-Bordin inumidendosi il pube, e ricordando che la "e" si poteva accentare in altro modo aggiunse subito dopo
- É! -
Roberta Veronesi, il corpo rilucente eccetera, gli impose di metterla in comunicazione con Roberta Callegari, colei che da molti capitoli i lettori attendono ansiosi di rivedere dopo che l'avevamo lasciata con un bastoncino di pesce nell'orecchio.
- Pronto! Sono Roberto, aspetta un momento che ti passo una mia amica -
- Come si permette di parlarmi impunemente di fica? -
- Pronto! Sono Roberta Veronesi, lei è la famosa Roberta Callegari? -
- Ah, ciao Roberto, ma sei in autostrada che' tieni accesi i fari? -
- Non sono Roberto, sono Roberta. Roberto è in bagno che si lava il pene -
- Ma certo che ci sento bene! -
- Ma non capisce proprio niente? -
- Ma sì, le ripeto che si sente -
- Vabbè, ho capito, sarà meglio che venga io a Genova. Mi dia solo il tempo di avvertire la cameriera e il cuoco -
- Che cos'è che ha preso fuoco? -
- Parlavo della servitù -
- Sono contenta che lei faccia le vacanze a Malibù -
- Arriverò presto. A risentirci! -
- Neanch'io so cosa farci! -
***
Roberto Strik-Lievers pestò la consueta manata sulla disgraziata cattedra di lettere dell'università della Bicocca, dove si dilettava ad insegnare a tempo perso, di tanto in tanto, per elargire preziose briciole della sua sconfinata cultura agli improbabili protagonisti della società del domani. Per una frazione di secondo tutto tremò. Ristabilitasi la situazione al normale livello di confusione che caratterizzava lo svolgimento delle lezioni del venerabile, le di questi dita persistettero tuttavia nel vibrare lasciando presagire il peggio, ed un attimo dopo quella che sembrava la pace seguire la tempesta, le eru-dita schizzarono via staccandosi dalla mano ed andando ad infilarsi nei globi oculari sinistri di altrettanti studenti. Il superno stesso osservò con un misto di incredulità e compiacimento il risultato di anni ed anni di vibramenti di manate, immensamente soddisfatto per l'impresa che quel mattino lo avrebbe consacrato alla storia, alla gloria, e al Guiness dei primati.
***
- Niet! Niet! Niet! -
sbraitava furibondo Roberto Khramov con gli occhi niettati di sangue rivolto al suo assistente Roberto Romanciuc
- Pretestovi no servire a niet! Io volere io creare mostro per sconfiggere malefico Granzotto! Niet servire mostra di tramovi, io convinto, io. Io volere io potente e geniale scienziata Roberta Callegari per fare mostro, non mostra. Io volere io il mostro scopo anti-Granzotto, per lui distruggere lui, e solo geniale scienziata Callegari potere geniare mostro. Tu ricorda tu Romanciuc, impara a memoria e ingoia quanto ti vado esplicanzare oradesso: mostra tram no è cosa positiva in lotta anti-Granzotto, perché mostra è solita bufala di sistema capitalistico e imperialistico e tu sai il restico, mentre mostro andare bene e tu partire oggi stesso medesimo per Genova scopo cuccare Callegari. Addio, e torna presto, così noi fare mostro più rapido che loro fare mostra e magari noi avanzare noi tempo per zompatina veloce. Vai! -
***
Come andrà a finire?
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