Menopausa

E' la cessazione definitiva delle mestruazioni ed il fenomeno che conclude il climaterio, fase nella quale si esaurisce l'attività ovarica.

L'epoca di comparsa della menopausa dipende da fattori individuali, familiari e razziali. Compare, di solito, tra i quarantacinque e i cinquantacinque anni, e può essere anche la causa di interventi chirurgici o terapeutici.

L'arresto delle mestruazioni può essere talvolta brusco e inaspettato altre volte preceduto da irregolarità mestruali, con cicli allungati che si alternano a cicli più brevi separati da periodi senza mestruazioni o da periodi di emorragia.

In questo periodo la sindrome premestruale può essere più pesante. Possono comparire vampate di calore, variabili come intensità e frequenza con arrossamenti del volto e del collo di breve durata. Si può verificare una sensazione di soffocamento e di angoscia che termina con una forte sudorazione.

L'ingresso nella fase di menopausa di una donna comporta una serie di cambiamenti sia fisici che psicologici; i rischi maggiori di natura fisica riguardano le malattie cardiovascolari, l'osteoporosi, oltre ad una fisiologica regressione ed involuzione dei caratteri sessuali primari e secondari, che non significa però in alcun modo la perdita della capacità di agire la sessualità.

Una notevole importanza riveste l'aspetto psicologico. La menopausa generalmente, e soprattutto per questioni culturali, viene vissuta dalla donna come una perdita d'identità soprattutto per coloro che non si sono realizzate che all'interno dell'ambito familiare.

Questo periodo coincide generalmente con la contemporanea fase di distacco dagli eventuali figli dalla famiglia, e quindi dalla comparsa di quella che possiamo chiamare la sindrome "della tana vuota", nella quale la donna è più consapevole del finire di un ciclo importante della sua esistenza, quello legato alla riproduttività, che nella nostra cultura viene spesso associato a quello di femminilità.

Questa serie importante di cambiamenti, può portare a crisi depressive e a disturbi del carattere, quali crisi aggressive, gelosia, reazioni ansiose, ipocondriache, o a fenomeni di tipo fobico, che vengono generalmente messi in luce nel periodo menopausale, ma che sovente celano un un precario equilibrio preesistente.

Importanti successi terapeutici si sono ottenuti, negli ultimi anni con le terapie ormonali sostitutive, le quali oltre ad essere adatte a migliorare la qualità generale della vita della donna in menopausa, hanno dimostrato di ottenere ottimi risultati anche nella prevenzione di una delle principali patologie della menopausa: l'osteoporosi. Il periodo del climaterio pone una serie di problemi che interessano non solo la medicina ma la sociologia e l'economia.

In un ecosistema dove la speranza di vita degli individui aumenta in modo costante, e dove le donne sono destinate statisticamente a vivere più degli uomini, prevenire le malattie e i disturbi in questo periodo della vita di una donna diventa indispensabile.

E' necessario costruire un modello di società dove la donna anziana, (e ciò è altrettanto valido per gli uomini), non si senta esclusa, dove il suo patrimonio culturale possa trovare canali di espressione, affinché la sua strutturazione del tempo sia il più possibile in armonia con la società che la circonda.

Tutte le iniziative culturali e legate all'apprendimento contribuiscono sicuramente a diminuire il rischio di "invecchiamento delle cellule cerebrali" che sono la vera minaccia alla sopravvivenza psicobiologica di una persona non più giovane.

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