Bertoletti aveva finalmente capito che per una persona della sua eta' arriva il momento di fare delle scelte nella vita, e nel suo caso, avendo almeno 40 anni, trattavasi di una scelta di idee e metodologia, e non di carriera come si possono fare a 20 o 30 anni.

Bertoletti giro' la chiave di accensione della Panda e diresse l'auto quasi automaticamente verso casa. Sarebbe precipitato nella consueta depressione se non lo avesse soccorso l'autoradio: i Dire Straits di Mark Knopfler strimpellano a tutto volume Juliet and Romeo, segue Elton John con un altro pezzo al tempo stesso orecchiabile e commovente.

Bertoletti fermo' l'auto ostruendo il traffico, non gia' davanti al semaforo, ma dinanzi al maestoso tramonto di sofia dietro i monti con tutte le sfumature blu e arancione, e tutti gli altri automobilisti in coda suonando il clacson per protestare.
Con calma flemmatica, direi quasi epica, Bertoletti scese dall'auto per spiegare la ragione del fermo: la bellezza del tramonto.
sorpresa: gli automobilisti compresero e approvarono!

Bertoletti quindi pote' proseguire con calma, parcheggio' sotto casa, prese l'ascensore, entro' in casa, abbraccio' le sue figlie per l'ultima volta, e poco dopo mori'.

Le tre figlie di Bertoletti erano la sua croce e delizia: la primogenita aveva delle bellissime gambe ma una faccia di culo, la seconda aveva fantastiche tette ma le gambe storte, la terza un mostro di intelligenza ma brutta come la fame.

Bertoletti fu ucciso il mattino seguente mentre usciva di casa per recarsi al lavoro

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