sommario: destra o sinistra, gay o frocioni, avanti o indietro, scuola pubblica o privata, in alto o in basso, tacchi alti o scarponi anfibi ???
introduciamo al dibattito una nuova dicotomia: SI' O NO ?

[traduzione di d.kircheva]

Dire di si' o di no e' la cosa piu' semplice ed elementare che puo' dire chichessia. Anche quando per dire di si' uno dice "da", che e' quel che dice un bulgaro. Ed anche se non fosse un monosillabo, anche se in qualche lingua la parola per dire di si' e' kilometrica e sdrucciola, c'e' un gesto universale di affermazione che consiste nel muovere la testa di su' in giu'. Ma e' proprio li' il problema. I bulgari hanno scambiato i gesti universali di affermazione e di negazione, loro muovono la testa da sinistra a destra o viceversa per dire di si' - quando il resto dei mortali usano questo gesto per dire di no - e di conseguenza muovono la testa di su' in giu' per dire di no, pur se tutti gli altri facciano questo gesto proprio per dire di si'. Un casino. Una disconformita' basica. Uno schematico e radicale principio di ribellione. Il riassunto linguistico di un temperamento discolo e di una mentalita' indisciplinata. La pietra angolare di tutto un processo di incomunicazione. Ed ovviamente il motivo di tanti stupori quando il bulgaro, muovendo la testa in qualsiasi senso, fa sempre capire il contrario di quel che voleva dire. Si produce sempre un momento di sconcerto e di confusione che i bulgari, molto orgogliosi di questa particolarita' gestuale, di questo segno di identita' nazionale, trovano, senza eccezioni, enormemente divertente.

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