Ancora su Tonga, questo è invece di Mrs Orietta
Sul pedalò una Walchiria bionda a petto nudo impugnava uno spadino spagnolo e stava ordinando alla sua ciurma una sorta di arrembaggio!
Gli ospiti di Tonga, che speranzosi di carne fresca, si erano arrabbatati subito lungo la spiaggia, rimasero tutti esterefatti dallo spettacolo che si presentava ai loro occhi, cinque vecchie babbione, in avanzato stato di menopausa, stavano raggiungendoli con gridolini minacciosi, erano: la Cattolica con sguardo mistico, l'Incazzata moglie abbandonata, la Ninfomane vogliosa, la Crocerossina e quella Walchiria che sventolando lo spadino spagnolo davanti al muso tremante di Tabar urlava in preda ad un delirio parossistico: “Argo! ti ammazzo!”
Uno scompiglio tremendo percorse l'isola, Turko fuggiva inseguito dalla Ninfomane, Sergio cercava di ripararsi dal micidiale destro dell'Incazzata, Piero era caduto dalla carozzina e cercava di affondare la testa nella sabbia per non dover ascoltare la filippica della Cattolica per quell'orribile atto di cannibalismo incestuoso con una noce di cocco, la Crocerossina aveva raggiunto John, che aveva tentato di arrampicarsi su di una palma, e gli stava facendo una manicure cominciando col togliergli quell'orribile smalto verde dalle unghie, dopo, gli aveva detto con uno sguardo languido, gli avrebbe curato le altre ferite, Tabar continuava a scappare inseguito da quella Walchiria pazza che lo aveva scambiato per qualcunaltro.
Solo al tramonto gli animi si calmarono, Turko e la Ninfomane, esausti, si sdraiarono sulla spiaggia insieme a tutti gli altri, mentre leggiadra una musica si diffondeva ovunque abbracciata in un magico amplesso al profumo di pesce arrostito, solo Sergio aveva voluto per il suo occhio una bistecca di manzo cruda, Piero era arrivato ad un compromesso con la Cattolica : avrebbero recitato insieme un rosario mentre lei lo ripuliva dalla sabbia facendogli un bel bagno e grattandogli la schiena, John continuava a perdersi nello sguardo azzurro della Crocerossina dimenticando il vecchio detto che gli aveva insegnato la saggia nonna: “nell'acqua che non vuoi bere, ci morirai affogato” , anche Tabar stanco si era lasciato raggiungere dalla Walchiria e mettendo in pratica una tecnica di alta psicologia canina, si era rivoltato sul dorso offrendo il suo candido ventre alle carezze. Infatti.
Tutto sembrava perfettamente calmo e sotto controllo a Tonga, al tramonto di quel 26 ottobre del 2003, quando le note musicali tipiche di Tonga lasciarono il posto ad una canzone in voga qualche anno fa sulle spiagge riminesi : “Vincenzo... io ti ammazzerò .... lalalala .... sei troppo stupido per vivereeeee ....”
A quelle parole gli sguardi di tutti i contendenti si incrociarono ... e ... Chi! Chi?
Chi riuscirà a leggere e a scrivere cosa sta loro frullando per la testa?
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