da Aracnofollia, racconto breve di PW

"Aveva un corpo magro e muscoloso, il ventre piatto, i fianchi stretti da ragazzo, i seni piccoli e molto alti erano dominati dalla areola scura dei capezzoli sadicamente forati da anelli lucenti. - E questo è niente, ti avevo promesso di farti vedere qualcosa di straordinario. Gli andò incontro camminando sulle punte dei piedi nudi e coprendosi il pube con le mani a coppa, si sedette sul tavolo e allargò le gambe poi, come un prestigiatore, tolse le mani e gridò "voila!" Mostrò la fica completamente depilata, sul monte di venere s'era fatta tatuare un cobra nell'atto di mordere, dalle grandi labbra pendevano due catenelle con dei piccoli pesi alle estremità e sul cappuccio della clitoride luccicava una sferetta argentea. "… le si avvicinarono più volte, fino a toccarla, fecero cerchio intorno a lei, più volte le aprirono le ginocchia, sollevando la sua catena… per vedere come fosse fissata…" Histoire d'O di Pauline Réage: tutto era già avvenuto, tutto era già scritto nei libri e la vita non era altro che una scialba e volgare imitazione della letteratura. Chiuse le gambe di scatto, come le molle di una trappola che si serrano sulla preda e rimase in silenzio a spiare le reazioni della sua vittima. Quel gesto di infantile esibizionismo le aveva dipinto sul viso un'espressione di ingenua felicità, ma i lineamenti ripresero la solita durezza quando con un tono di scherno gridò….. - Adesso tocca a te, fuori il pitone!"

1 commento:

Michele Boselli ha detto...

in verità ne ho trovato adesso una versione più lunga:




- Dov'è il bagno?
Quelle due parole, assurde nella loro quotidiana banalità, lo colpirono con la violenza di proiettili sparati da una Desert Eagle, stava ancora cercando di articolare una risposta sensata quando la vide sparire nella penombra della porta socchiusa. Fissò il buio in attesa di un urlo di terrore. Non successe nulla, i secondi si dilatavano ticchettandogli in testa come il suono del timer di una bomba ad orologeria, ma non ci fu nessuna esplosione. Il rumore dello sciacquone lo inchiodò a quella realtà incomprensibile
La vide apparire nel corridoio, irreale come il brandello di un sogno, più allucinante del materializzarsi di un rimorso.
- Guarda!
Aveva un corpo magro e muscoloso, il ventre piatto, i fianchi stretti da ragazzo, i seni piccoli e molto alti erano dominati dalla areola scura dei capezzoli sadicamente forati da anelli lucenti.
- E questo è niente, ti avevo promesso di farti vedere qualcosa di straordinario.
Gli andò incontro camminando sulle punte dei piedi nudi e coprendosi il pube con le mani a coppa, si sedette sul tavolo e allargò le gambe poi, come un prestigiatore, tolse le mani e gridò "voila!"
Mostrò la fica completamente depilata, sul monte di venere s'era fatta tatuare un cobra nell'atto di mordere, dalle grandi labbra pendevano due catenelle con dei piccoli pesi alle estremità e sul cappuccio della clitoride luccicava una sferetta argentea.
"…..le si avvicinarono più volte, fino a toccarla, fecero cerchio intorno a lei, più volte le aprirono le ginocchia, sollevando la sua catena…..per vedere come fosse fissata…." Histoire d'O di Pauline Réage: tutto era già avvenuto, tutto era già scritto nei libri e la vita non era altro che una scialba e volgare imitazione della letteratura.
Chiuse le gambe di scatto, come le molle di una trappola che si serrano sulla preda e rimase in silenzio a spiare le reazioni della sua vittima.
Quel gesto di infantile esibizionismo le aveva dipinto sul viso un'espressione di ingenua felicità, ma i lineamenti ripresero la solita durezza quando con un tono di scherno gridò…..
- Adesso tocca a te, fuori il pitone!
La colpì al basso ventre con il coltello da sub. Lo aveva comprato, senza motivo, tanto tempo fa quando, passando davanti alla vetrina di un ferramenta, era rimasto affascinato a guardare i pugnali, i serramanico, i coltelli da caccia con le impugnature d'osso, ed immobile per ore aveva cercato di immaginare le ferite che avrebbero prodotto e con quale forza si dovesse vibrare un colpo. Per uscire da quel loop era entrato nel negozio e senza guardare in faccia il commesso si era fatto dare il coltello più anonimo, un pugnale da sub con manico e fodero in gomma nera. La lama penetrò nel corpo della ragazza con una facilità che lo sorprese, il secondo colpo affondò con più difficoltà anche perché dovette trapassare la mano inutilmente tesa a proteggere il petto e superare la resistenza delle ossa e dei tendini. L'ultimo colpo le aprì la gola disegnandole sotto il mento una seconda bocca curiosamente priva di labbra dalla quale sgorgò, con dei conati intermittenti, un fiotto di sangue scuro accompagnato da un gorgoglio indecente da sommovimento intestinale.
A che altitudine s'incontrano le aurore boreali? Da quando mi sono perso nei meandri dei miei desideri? Sono cresciuto? Sono invecchiato? Perché la sfinge è rivolta all'alba equinoziale del Leone nel 10.250 a.C.? L'AREA 52 esiste realmente? Perché non mi innamoro più?…………..
Prese tra le braccia quel corpo incredibilmente molle e pesante e lo trasportò nel bagno, lo distese nella vasca e lasciò che il getto violento della doccia lavasse via il sangue e rimase a fissare l'avvitarsi ipnotico della striscia rossa nel cerchio nero dello scarico Non distolse lo sguardo fin quando l'acqua non perse ogni venatura rosata e tornò ad essere limpida e trasparente. Soltanto allora riuscì a guardarla in viso e si accorse che era diventata bellissima, e bellissimi erano gli occhi neri pieni di un magico stupore infantile.
Piccolina mia, che occhi grandi che hai…non avresti dovuto prendere la scorciatoia, non avresti dovuto andare nel bosco, non avresti dovuto disubbidire alla mamma..
Incise i muscoli, tagliò i tendini, disarticolò le braccia Erano mesi che si nutriva soltanto di topi, gatti, cani, chissà che sapore aveva la carne di quella piccola troia.