PROFEZIE, .04.2004

E venne il giorno che il Padreterno s’incazzò di brutto e mandò in Terra uno con le palle per liberarci dal male e cacciare i mercanti dal tempio della Casa bianca a calci nel sedere.

E stai attento che la porta non ti urti, disse l’eroe della guerra del Vietnam, che l’aveva sperimentata personalmente, al verme vigliacco che in quella guerra si era nascosto e in quelle che fa adesso manda altri.

E il popolo eletto era tutto imbriaco e felice e contento, con tutte le televisioni che dava loro il buffone che li rappresentava raccontando barzellette da imbecille alle riunioni internazionali.

E il Signore Iddio gli mandò un segnale di avvertimento fulminando il povero cretino razzista che aveva rovinato il federalismo per farne un’altra barzelletta, ma il cialtrone brianzolo non volle ascoltare, era troppo occupato a parlare di calcio sulle sue televisioni.

E il popolo eletto era tutto imbriaco e felice e contento a dibattere pro e contro sul cialtrone come la cosa più importante, mentre il mondo andava a fuoco per l’avidità dei mercanti del tempio costituito dagli attuali occupanti della Casa bianca.

E nella diaspora i migliori cervelli del popolo eletto emigrarono, ahime’ per sempre, dal Paese senza ricerca scientifica, senza aspirazioni, senza un’autostrada decente che da Salerno conduca al Ponte Berlusconi sullo stretto di Messina, senza alcunché di cui poter essere orgogliosi tranne la Ferrari (che però è resuscitata con un pilota tedesco, un progettista inglese e un direttore francese).

E il popolo eletto era tutto imbriaco e felice e contento con le automobili, le televisioni e il giuoco del calcio e tutte le polemiche polarizzate sul grande leader democristiano che lavora incessantemente (tranne un mese intero di vacanza per il lifting mentre i nostri militari morivano in Iraq) contro la mortadella democristiana che in teoria dovrebbe contrastarlo.

E Colui-che-è-il-Quale s’incazzò di brutto con tutta questa merda di ipocrisia democristiana fatta di gentaglia mandare poveri cristi a morire bestemmiando il Suo nome dai Bush agli Osama, Sharon e Arafat, Prodi e Berlusconi, tutti fatti l’uno per l’altro.

E fu indicata la clinica o grotta dove Osama era ricoverato per i suoi mali di reni, ma la superpotenza mondiale non lo ha ancora catturato. I satelliti fotografano ogni mia pipì, ma non riescono ad individuare Osama bin Laden. MI PRENDETE PER IL CULO ?!?

E il Signore Iddio aveva la palle girate con Bush e Blair, non con Bossi e Berlusconi che non contano una beata fava sulla scena mondiale, e famosamente disse: Beati i costruttori di ponti sullo stretto.

Ed Emilio Fede si scusò personalmente: “Scusate se ho licenziato la Pedron dalle previsioni del tempo perché troppo sexy, la riassumo subito in quanto molto sexy”. Ma in che Paese vivete?, la repubblica delle banane?

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