Satana e Welby, 10 ottobre 2003 -

“È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il ricco metallo della nostra volontà”.… pat podni maista... ti toscen atristi uot diesti redunka skolu… ia idu... sentì i passi della donna che si avvicinava e cominciò a contare: adin… dwa… tri… citirie… tec… scest… siem… vuoscen. Le braccia si mossero elegantemente disegnando nell’aria la spirale di un convolvolo e la corda di chitarra sprofondò nel collo segnandolo con un discreto e sottile solco amaranto. Quella donna era stata l’ultima pratica evasa… un favore dovuto a Il’Ja Afanas’eviè Šamraev un ex colonnello del Komitet Gosudarstvennij Bezopasnosti… ed ora era costretto a riprendere l’attività. Roberta era sulle sue tracce, la soffiata di Machina Grifeo lo aveva strappato dal presente e riportato indietro di trent’anni… da cacciatore era diventato preda. Un crampo gli rattrappì dolorosamente l’alluce sinistro… era mezz’ ora che, accovacciato tra l’armadio e la porta, aspettava il ritorno di Roberta... nome in codice –Kürbis-… vide sul soffitto un geco. Ne distingueva la pelle rugosa, semitrasparente, gli occhi scuri prominenti, la lingua che, con rapidi movimenti, spazzava il muso e… la porta si aprì sferragliando… dopo poco lo scroscio della doccia infranse il silenzio di nostalgiche cime himalayane. Serrò le mani intorno alle estremità del mi cantino e incrociò le braccia: adin… dwa…. tri… citirie… tec… scest… per prima cosa vide i piedi e le unghie laccate, poi con lo sguardo risalì le lunghe gambe da cheerleader del liceo eh!… ma... che… nooo? era un maschio!… Roberta era un uomo! Ebbe un conato di vomito, la fronte e le mani gli si ricoprirono di un sudore freddo e appiccicoso. Una bava acida, densa e viscida gli riempì la bocca, la saliva gli restava incollata al palato come un’ameba. Aspettò che si fosse addormenta/o e uscì dall’appartamento. “Amo il ricordo di quelle epoche nude, le cui statue Febo si compiaceva indorare. Allora uomo e donna, nella loro mobilità, godevano senza menzogna e senza ansia; il cielo amoroso carezzava loro la schiena, ed essi così esercitavano le virtù del loro nobile corpo” . L’Afghanistan!… l’indomani sarebbe partito per Kabul… il solo luogo al mondo dove ancora esistessero dei valori… gli uomini con la barba… le donne con il burqa!

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