Ciao "Cappato", non era il caso che mi rimandassi il buono della Virgin, te l'avevo lasciato perche' lo usassi, io non ne avro' l'occasione.

Mi scrivi che speri mi rimanga di noi anche il ricordo dei momenti belli; posso dirti che potrebbero esserci ricordi di momenti simpatici, ma che oggi mi appaiono inevitabilmente appannati. Mi rendo conto di aver accettato con troppa leggerezza le tue attenzioni, di aver scambiato tante, troppe e-mail e messaggi con te, senza accorgermi fino a che punto tu fraintendessi e ti creassi aspettative che hanno portato al disgraziato weekend e a tanta sofferenza.

Non continuare a nutrire queste fantasie, ma trova invece il coraggio e l'umilta' per affrontare i tuoi problemi, le tue dipendenze, da Pannella come dalla Bonino, che sono evidentemente legate anche a questa boria sentimentale. Fatti aiutare da uno specialista serio. Solo cosi' potrai avere la vita felice che meriti, basata su relazioni reali e non virtuali, facendoti apprezzare per quelle che sono le tue qualita', la tua intelligenza, simpatia, generosita' e voglia di amare.

Ti auguro di tutto cuore di riuscire a ribaltare questa situazione da incubo in qualcosa di positivo.

from: Andy Cappato
to: Miss Welby
sent: Wed 13.09.2006
subject: Questa mail non ti rattristerà

Ti devo confessare una cosa, Miss Welby. non sono sicuro di amarti veramente. e' una cosa terribile da dire e per fortuna tu non mi hai ricambiato perche' altrimenti sarebbe stata una cosa terribile da fare, sarebbe stato come prenderti in giro e ti assicuro che e' l'ultima cosa che vorrei. il fatto e' che non sono neanche sicuro di non amarti. rileggo cosa ti ho scritto tre settimane fa: non a caso avrai notato che era un lunedi' e avrai sicuramente immaginato cos'era successo in uno di "quei" fine settimana.

e' questo che non so spiegarmi, che mi confonde: se si dice "in vino veritas" per dire che sblocca le inibizioni per lasciare emergere la verita', e tanto piu' bevo pensandoti provo questo sentimento crescere e il desiderio di esternarlo, mi sento proprio trasportato idealmente verso di te, innamoratissimo come non mai... beninteso quando ti penso da sobrio, come ora per esempio, provo comunque grande affetto e forte attrazione, pero' non so, non sono sicuro sia l'"Amore". e se addirittura quando diventa una tossicodipendenza, come nel mio caso, il vero "se stesso" dei due diventa quello nello stato di alterazione quasi permanente mentre quello che prima era "normale" diventa un altro di cattivo umore a causa dell'astinenza... insomma questo significherebbe che ti amerei, ti amo.

sono molto confuso, e guarda che non te ne scrivo in cerca di risposte o di conforto che so non otterrei, ma solo perche' nel metro' dopo la visita al Marais ti promisi che sarei onesto con te, e l'intenzione e' sempre stata quella. ecco, se penso a quel momento quando mi chiedesti se sarei stato onesto con te, fu proprio uno di quei momenti in cui provai un amore immenso per te, ed ero sobrio! come lo ero in altro di quei momenti, la domenica mattina alla stazione di Brussels, quando mi hai chiesto un bacio - fumando, mannaggia pure a te! :) - e adesso ogni volta che vado in stazione e' una pugnalata al cuore che mi stramaledisco per l'imbecillita'...

oh, pero' davvero che stronzo: il titolo dice che non ti avrei rattristata! vala' che sono relativamente di buon umore e (un po' presuntuosamente) ottimista che col tempo saro' mezzo perdonato e sara' possibile riprendere rapporti di amicizia "normali". e poi se mi vedessi in questo momento ti sbellicheresti dalle risate: mi sono completamente pelato la crapa!!! ti assicuro che rideresti cosi' tanto da innamorarti di me! ;)

PS: ti ho spedito per posta convenzionale il rimborso della Virgin

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