La posta del cuore. in questa puntata il blog risponde alla posta dei lettori per aiutarli a risolvere i loro disastri ferroviario-sentimentali.
Scrive il lettore Marco Mario Suttora (lo Hugh Grant di Pittsburgh): Salutami Emily Mortimer, chissa' se si ricorda di me...
Risponde Miss Welby: Dr Suttora, non cerchi di millantare amicizie femminili nell'alta societa' parigina, quando perfino nell'andare a New York il massimo di erotico che lei riesce a frequentare e' il nunzio apostolico vaticano. Un consiglio: dimentichi le donne e si dia all'ippica, anzi al wrestling.
Scrive la lettrice Emily Mortimer: Amatissima Miss Welby, nel confermarti di non avere mai conosciuto il summenzionato scribacchino, volevo chiederti come mai in questo blog britannico si parla piu' di Parigi che di Londra.
Risponde Miss Welby: Adorabile lettrice, stamattina sono uscita presto dall'Hotel Marigny per andare a prendere i giornali, dimenticando che di domenica non escono ne' Le Monde ne' Liberation e tutto quel che ho trovato alla Gare Saint-Lazare e' stato il Sunday Times, che sono andata a leggere al Cafe' de l'Olympia consumando la loro specialita' - english breakfast - circondato da soli anglofoni agli altri tavoli. Rientrata a Londra da 12 ore, tra le centinaia di idiomi locali non ho ancora sentito parlare inglese, una lingua evidentemente in via di estinzione in Gran bretagna. Nella speranza di avere cosi' risposto alla sua gentile curiosita', come di consueto voglia gradire i miei migliori baci dappertutto.
Scrive il lettore Giovanni De Pascalis (il Ferdinand von Zeppelin della Genova-Ventimiglia): Cremlino... Royal Club... Heathrow... Anglo-franco-libanese... Martini dry... CO2... ennesimo Martini...
Risponde Miss Welby: De Pascalis, oltre ad esagerare coi Martini, lei si fa di troppo elio.
Scrive la lettrice Orietta Callegari da Genova: in fondo alla china / poliedri con la rima, mentre con fatica / risalgo la salita, col sorriso sornione / un bel gatto mammone, nel porgermi un fiore / mi trafigge il cuore!, tranquilla e frantumata / con la radice quadrata!
Risponde Miss Welby: Gentile Nonnetta, deduco che De Pascalis e' gia' tornato a Genova da Ventimiglia. Non abusi, alla sua eta'.
Scrive il lettore Andrea Turko da Ravenna: Sono un travestito di Ravenna. Sono stato sposato per diversi anni ma non sono mai riuscito a interessare mia moglie nelle mie fantasie. Mi ha lasciato per un tale che lo fa nel modo che preferisce. Uno che non fosse in frock di Donna Karan o calze di Dior e bluse di seta. Qualcuno che non spendesse soldi in soffici stivali al ginocchio, gonne di satin o tacchi a spillo assassini. Il mio guardaroba di abiti e lingerie era più grande di quello di mia moglie. Tutto iniziò col guardare dei film e quello che più mi eccitava era la vista di tutti quei cazzi duri e immaginare fossi io la tipa scopata. Io ero quella che succhiava, e il meglio di tutto era succhiare e farmi fottere insieme.
Risponde Miss Welby: Rispetto a quest'ultima propensione le consiglio di continuare a praticarla felicemente.
Scrive il lettore Angeli Ennio da Enna: Stimata Miss Welby, anni fa lei mi diede dell'ignorante e oggi le scrivo per esprimerle la mia gratitudine. Da quel giorno ho studiato e sono diventato intelligente. Ho perfino scritto un libro e adesso sto imparando un'altra lingua per tradurlo io stesso ed avere cosi' piu' probabilita' di pubblicarlo. Eternamente gratole, suo Angeli Ennio.
Risponde Miss Welby: "Eternamente gratole" lo scriva a suo zio Vasto Cazzaro. Complimenti però, se continua cosi' potrebbe perfino arrivare a smettere di confondere i suoi stessi nome e cognome.
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