Un firillo. cosa diavolo è un firillo?!? non rispondetemi dopo una veloce googlata trattarsi di un noto medico chiropratico americano, il dr Marcus Cappato-Firillo. non mi riferisco al cognome Firillo bensì a un'epoca in cui Google non esisteva ancora e coi compagni di scuola ci si riuniva a studiare birra, sesso, panini e Vasco Rossi al bar Manara nell'omonima via di fianco al palazzo di giustizia milanese. col mio amico dell'epoca coniammo il termine firillo (origine incerta) per definire spregiativamente un altro amico frequentatore della compagnia che era considerato... diciamo "svantaggiato" nel cuccare e il meno propenso alle nostre masturbazioni adolescentittuali (per la cronaca nella vita lavorativa è risultato quello di maggior successo in termini di soldi, così impariamo ad averlo preso per il culo).

fatto sta che con Fabio cominciammo tra di noi a usare in tal senso il termine firillo (origine incerta, ma questo l'ho già scritto), e siccome la nostra scuola era fisicamente confinante con l'università statale, in poche settimane il vocabolo si espanse rapidamente prendendo piede tra via Festa del perdono e piazzetta Santo Stefano, e da lì in tutta la metropoli. sì, perché il centro della metropoli è relativamente piccolino: già mio padre mi raccontava come nel dopoguerra lui e un suo amico si posizionassero in piazza del Duomo indicando "qualcosa" (un firillo?) col dito puntato verso il cielo, e nel giro di pochi minuti una folla si assiepava con gli occhi per aria, convinta di vedere qualcosa.

tutta questa pippa mi è stata ispirata passando ieri per caso dal blog di Sergio, studente di economia in un'altra metropoli che in un suo post solleva una inquietante proposta-quesito: e se una una flashmob si mettesse in coda alla filiale di una banca come se volessero ritirare i loro risparmi temendone il fallimento, e a loro si aggiungessero quindi i clienti veri della banca, di passaggio e spaventati dal fenomeno, beh, si potrebbe far fallire una banca! molto interessante arzigogolare sulle implicazioni psicologiche - sostanzialmente la PAURA - nell'economia, su come conducono a psicosi collettive e sugli effetti di spirale negativa nei mercati finanziari a livello mondiale. ah, e proprio mentre scrivo dicono alla Bbc radio che è sull'orlo del fallimento causa mutui un'altra banca britannica. insomma, siamo in crisi? mannò, la parola chiave è firillo!

1 commento:

Dyo ha detto...

La parola chiave è cappato. :D