NYLON!, capitolo 16.

- Nessun dorma! - irruppe di ritorno da Amburgo a Lubecca il Pavarotti del Partito radicale - all’alba vinceròòò, viiiiinceròòòòòòò!

Dall’Elba al Tevere passando per l’Hudson e il Tamigi, vi affliggo con la prima riunione del comitato radicale alla quale posso partecipare anch’io, dopo che grazie al sacrificio di Andrea ho sussurrato nell’orecchio a Capezzone la risposta giusta alla quinta domanda del Testosoni, il secondo segreto meglio custodito in Torre Argentina. Il primo segreto meglio custodito stava per rivelarlo lo stesso Capezzone, ma non prima che gli animi si fossero calmati.


Scaruffi a Casiraghi - Imbroglione corrotto!
Farina a Michelotti - Idiota presuntuosa!
Scaruffi a De Marchi - Demagogo!
Sagaria a De Marchi - Demagogo etilico!
Il candido magnate indo-orobico John Patel a Vecellio - Ingeneroso!
Vecellio al candido magnate indo-orobico John Patel - Testa bacata!
Sagaria a Farina - Demente, non capisci un cazzo!
Farina a Turko - Hai la capacità intellettiva di un bradipo!
Sagaria a Turko - Greve mammone represso, segaiolo da oratorio!
Turko a Carraro - Ignorante stressato!
Carraro ad Angeli - Imbecille!
Bilotti ad Angeli - Non sei niente e non sai ragionare di niente!
Colacione ad Angeli - Ti fai le seghe mentali!
Tosoni a Senatore - Esemplare di Sospecie di Homo Sapiens Sapiens che nella sua ontica egodiscrasia...
Senatore a Paolemili - Fai pena, sfigatello!
Riva a Bilotti - Prosciutto cotto!
Breccia a De Marchi - Diffamatore!
Pezzilli a De Marchi - Verme, due volte verme!
Pezzilli a Fischetti - Figlio di puttana!
Farina ad Argonauta - Fai pena e tristezza!
Farina a Pardi - Valletto cicisbeo!
Il candido magnate indo-orobico John Patel a Vecellio - Raccomandato!
Vecellio al candido magnate indo-orobico John Patel - Cretino e fessacchiotto!
Licheri a Spena - Giovinastro!
Spena a Licheri - Scemo!
Dentamaro ad Abenate - Dietrologo!
Abenate a Gasparini - Frustrato mentecatto!
Gasparini ad Abenate - Coglione!
Abenate a Pacor - Terrorista!
Scaruffi a Capezzone - Sculettino!
Capezzone a tutti - Orabbasta! Ordine! Silenzio! Disciplina!.. Buongiorno e buon lavoro a tutti, sedetevi pure e basta con gli obsoleti saluti romani, per favore. Cattive notizie. Abbiamo scoperto che Berlusconi controlla cinque televisioni su sette

- Ma va’, ma veramente? Inaudito! E chi lo sapeva? 

All’unisono si levarono incredule e stupefatte in coro le voci del comitato e delle estrofatte concubine che dal tavolo della presidenza lo circoncidevano nella sua segreteria. Inusualmente sudando per la durezza dell’arduo ed ingiusto compito affidatogli dalla Storia, Capezzone continuò sfogliando freneticamente i suoi appunti di cattive notizie. 

- Abbiamo anche scoperto che Fini è fascista, Bossi sta per tirare le cuoia e, in tema, con la scusa della ricerca scientifica Sirchia tromba il cadavere del papa 

- Ellamadonna, chi ci avrebbe mai pensato?!? 

All’unisono si levarono stupefatte e incredule in coro le voci delle estrofatte concubine. Capezzone non si lasciò trasportare da quel facile stupore che avrebbe potuto condurre a pericolosi democraticismi, e gelido continuò nella sua lucida analisi. 

- Il nostro Paese è diventato una repubblica delle bandane. Guardate la Turka, per esempio Disse indicandomi, al che lo corressi. 

- Sono Granzotto, non sono la Turka, cazzo! 

- Vabbe’, mi sono confuso, non sarà mica la prima volta. E non permetterti mai più di chiamarmi cazzo 

Tra le estrofatto-circoncidenti concubine montava l’inquietudine che ne sarebbe stato di loro se Capezzone fosse impazzito e avesse scapezzonato a sinistra? Sotto il tavolo girando i pollici sulle rispettive fritoline, Orietta, Silvietta e Abigail erano tranquille. Tutto andava come previsto. Anche Albergo era tranquillo con la testa fra le nuvole pensando alla sua vita matrimonialespererantofona con Sara. Ovviamente anch’io ero tranquillo. Tutte eravamo tranquille. Da tanta tranquillità l’estrofatto Capezzone boninianamente espresse la sua inquietudine. 

- Inzomma, zto io ztezzo Capessone affermando, con mio grande ztupore e zconzerto, che per quezta zettimana i radicali tornano a ziniztra dove naturalmente belongano, e voi non fate una piega?!? 

- Ma chi l’ha detto? E perché improvvisamente parli con la zeta boniniana? 

Mi permizi, permisi, di intervenire. Capezzone replicò. 

- Lo dico io e quezta zettimana si deve fare cozì! 

Granzotto - Osti, ci ha impiegato dieci anni il Pannellone a capire che Berlusconi lo prendeva per il culo 

Capezzone - C’è di peggio. Qui vengono le cattive nuove. Ne impiegherà altri venti di omelie domenicali prima di ammetterlo 

Bandinelli inserendosi astutamente approfittando di una frase di Capezzone senza zeta - A Capezzò, come ti esprimi? Un po’ di rispetto per il leader! 

Capezzone - Zcuzatemi, mi zono lazciato trazportare - chiosò strizzandomi l’occhietto furbetto - trazportare a Londra... Angiolo, ti prego, continua 

Bandinelli - Sarò breve - esordì il Professore - il testè annunciato cambiamento di strategia politica in Italia dovrà necessariamente riverberarsi sul piano transnazionale nel finirla col sostenere i fottuti neo-conmen per allinearci con Soros, che almeno ci presta soldi... 

Capezzone - Grazie Angiolo del tuo contributo, breve ma prezioso come zempre

Bandinelli - ... non ho finito, polletto, ma stai tranquillo che sarò breve. Dunque, dicevo, in tema di soldi è opportuno richiamare l’attenzione di noi tutti sulla compagnia di costruzioni petrolifere Halliburton del vice-presidente Cheney... 

Capezzone - Che Dio l’abbia in gloria 

Bandinelli - ... silenzio quando parlo! - si adirò lievemente l’esimio docente piantando sulla cattedra della segreteria radicale una valente manata che la fece traballare - Dicevo, a proposito della Halliburton di Cheney, che è accusata di avere pagato saccarifiche “commissioni” ammontanti ad almeno 180 milioni di dollari per vincere enormi appalti in Nigeria dal 1996 a oggi in consorzio, combutta, con la francese Technip... 

Capezzone - Ecco! Come zoztenevo io è colpa dei franzesi! Grazie Angiolo per il tuo valente... 

Bandinelli - ... Taci, pischello! - s’incazzo l’augusto educatore atterrando una poderosa manata che fece tremare del segretario radicale le sciupate concubine - e piantala con la zeta, che’ non sarà mai una zeta a fare di te un Bonino. Dicevo, a proposito della Francia, che il giudice parigino Renaud van Ruymbeke sta per interrogare per la seconda volta l’avvocato londinese Jeffrey Tesler la cui compagnia Tristar è stata pagata 176 milioni di dollari in consulenze dalla Halliburton e i suoi partner dal 1995 in poi per allisciare l’affare, o almeno così mi dice il mio corrispondente da Londra... 

Capezzone - Ecco! Lo zapevo io che è colpa di Gransotto! Grazie Angiolo per la tua poderosa... 

Bandinelli - ... Taci e stai zitto, pischelletto! - l’edotto divulgatore s’inviperì bombardando una sismica manata che dalla cattedra si propagò in un movimento tellurico verso le sciupate concubine che grate godettero intimamente di un orgasmo inatteso pervaderle come in uno scoreggiante esplodere di fuochi d’artificio - Devo ancora finire con Cheney prima di cominciare con Perle... 

Capezzone - Zarai breve? 

Bandinelli - ... Taci, stai zitto e fai silenzio, pischelluccio! - vibrando una manata nucleare tuonò veemente uno degli ultimi radicali storici abbastanza autonomo da potersi permettere di esternare quel che pensava veramente - Dunque questa cricca di criminali che ha occupato Washington col broglio elettorale... 

Capezzone - Eh no, la ztoria del broglio elettorale, per quanto vera, non è azzettabile da quezta prezidenza filo-bushiana ed anti-americana 

Bandinelli - ... Taci, stai zitto, chiudi la bocca e fai silenzio, per decenza! - abbattendo violentemente una manona pelosa sul malcapitato banco della presidenza e così facendo sobbalzare tutti gli astanti, l’illustre letterato reiterò - Questa non è che la prima di altre cinque puntate - Autore ed Editore permettendo - sulle porchate di Dick Cheney. Poi seguirà l’altro dick di Richard Pirla, per il quale mi riservo altrettanti capitoli, e a seguire... 

Capezzone - Angiolo, zii realizta, ze quezta ztronzata di romanzetto radicale arranca al ritmo di una puntata alla zettimana, continuando di quezto pazzo per quell’epoca non ci zarai più... 

Bandinelli ... - Parole pesanti, vaffanculo e ti venisse il colera, corna facendo, per l’arrogante presunzione di sopravvivermi. Vaffanculo anche a Pannella, che purtroppo sopravviverai. Immeritatamente, bushista matricolato della beata fava, tanto per insultarti elegantemente. E Zmettila di parlare con la zeta della Bonino, che’ non zei credibile. Ze vuoi zcapezzonarti a ziniztra usa invece la Kappa... 

Kapezzone - Kapito, kraxie 

Bandinelli - ... Kraxie un kraxo, ho appena cominciato, non tentare di divergere l’attenzione sulla ics... 

Il breve e bravo Bandinelli era ben lungi dal finire la sua requisitoria pro-americana e logicamente anti-bushista, per cui ritornai a Londra via Bergamo annoiato. Annoiato soprattutto dalle lamentele dei protagonisti, come la Raffa, che non erano stati citati in questo capitolo. Orietta voleva che Suttora fosse interpretato da Antonio Banderas, che però Mauro considerava un burino (non aveva tutti i torti); ad Abigail non andava giù che per ridurre i costi della produzione l’avessi trasferita in Scozia facendola interpretare da Daniela Nardini invece di Iréne Jacob; Maria Cristina protestava contro il mio Editore; Andra Turko protestava perché non aveva ancora scopato Naomi Campbell, che a sua volta protestava per le tette piccole e le gambe storte. A Capezzone, invece, andava benissimo essere interpretato da Marco Cappato. Ma era a Cappato che questo non piaceva neanche un po’. 

Cappato - Sono Marco Cappato 

Granzotto - E chi se ne frega? 

Cappato - Sono Marco Cappato, pretendo un ruolo più importante di Capezzone

Granzotto - Ho capito che sei Marco Cappato, ma per adesso ti devi accontentare di fare Capezzone perché questa puttanata pazzesca la scrivo io e ne ho già una zuppa delle altre lamentele 

Cappato - Sono Marco Cappato - 

Granzotto - Ancora? Senti, vedi di distrarti c’è di là Naomi Campbell 

Cappato - Sono Marco Cappato, Naomi Campbell ha le tette piccole e le gambe storte 

Granzotto - Aarrrgggghhhhh! Sono Roberto Granzotto e se non la finite di rompermi i coglioni il prossimo romanzetto lo scrivo sull’Azione Cattolica con protagonisti Marangoni, Senatore e Naomi Campbell 

Tutti - Nooo, per pietà, sarà una noia mortale! Vabbe’, fai pure 

Cappato - Sono Marco Cappato... 

Mentre fuggivo da quella gabbia di matti, anche il candido magnate indo-orobico John Patel viaggiava con me sul gigabus della Svirgin e mi confidò - Siamo alla fine del sesto capitolo e finalmente rientro in scena come il candido magnate indo-orobico John Patel! Appena arrivato al mio rifugio montano per riposarmi, subito mi chiamera' Capezzone in persona al mio numero di telefono 0323.885113 (che pero' ti prego di non pubblicare perche' qualcuno lo potrebbe cercare nelle pagine bianche). 

Capezzone - John, abbiamo bisogno di te 

Patel - Cheppalle, la politica. Quanti milioni volete ‘stavolta per farla finita coi requiem? 

Capezzone - No, John, non si tratta di soldi 

Patel - Daniele, non ti senti bene? Capezzone in effetti la situazione è grave, Pannella è via e noi qui siamo al buio 

Patel - Capisco, vi manca l’illuminazione del leader che indica la fine del tunnel 

Capezzone - Erm, in un certo senso sì, ma non esattamente. Vedi, sappiamo che tu te ne intendi di sofisticate apparecchiature elettrodomestiche che hanno fatto la tua fortuna... 

Patel - A Capezzò, circuitala corta, ti prego di far luce su cosa vuoi da me 

Capezzone - Ecco, ahehm, proprio di questo si tratta 

Patel - Ma insomma, vuoi spiegarti chiaramente?!? 

Capezzone - Faresti mica un salto quaggiù a cambiarci una lampadina?

Nessun commento: