Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare (un tempo definito come maniaco-depressivo) è una faccenda seria che colpisce molte persone. Ne ho conosciute alcune e anch’io ne soffro della forma più lieve, la ciclotimia, ma ne esistono altre due forme più gravi classificate come A e B, oppure 1 e 2, e ne scrivo perché è interessante notare come le condizioni socio-economiche dei sofferenti incidano sugli sviluppi e sulle conseguenze di questo disturbo.

Se uno è ricco o comunque in una condizione di benessere, può anche fare il presidente della repubblica come Francesco Cossiga, o addirittura vincere una guerra mondiale come Winston Churchill (due tra i più noti affetti dal disturbo bipolare). Se uno è arrivato a mezza età potendosi permettere di avere acquistato o ereditato un appartamentino se la cava con la pensioncina. Ma se uno è un povero cristo che non possiede nulla, ebbene è totalmente fottuto: gli danno 250 euri al mese di invalidità subordinate all’obbligo di imbottirsi quotidianamente di benzodiazepine, che sono DROGHE CHE INDUCONO DIPENDENZA, a differenza della cannabis.

Infatti alcune, non poche, delle persone povere sofferenti del disturbo le ho conosciute quando ero anch’io per lunghi periodi senza tetto. Sono persone che non farebbero male a una mosca (vabbè, è un modo di dire, le mosche danno fastidio, ma certo non avrebbero mai fatto male a qualcosa che non fosse un insetto fastidioso). Posso testimoniare che costoro vengono sistematicamente perseguitati dalla polizia e peggio ancora dai metronotte sadici nelle sale d’aspetto delle stazioni ferroviarie, o dai vigili “urbani” nei parchi.

Per esempio Luciano dorme sulle panchine dei giardini pubblici, e vi assicuro per averne avuto esperienza personale che è dura d’inverno - una volta sperimentai un meno 19 gradi di temperatura -, ma gli squadristi leghisti sono in agguato per cacciarti o picchiarti o incendiarti. Non sono i senzatetto ad infastidire in alcun modo nessuno, bensì i fascisti leghisti a molestarli.

Quanto alle donne della mia vita col disturbo bipolare (non poche, a quanto pare le attraggo), arrivederci a un’altra puntata sul tema

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