Una storia commovente, quella accaduta nel Montana, dove i coniugi Feldstein gestiscono a loro spese (50mila dollari all'anno tra cibo, veterinari, riscaldamento, manutenzione) un rifugio per 200 animali feriti o rifiutati per le loro disabilità, come anatre senza ali, gatti senza artigli e numerose altre specie.

Ma nulla li avrebbe mai preparati alla sorpresa di vedersi essere accompagnata al proprio ranch Sissy, una giumenta quindicenne cieca condotta lì da un gregge di una decina di pecore e capre che l'ha guidata da loro e non l'abbandona mai. Le cinque pecore e i cinque caproni circondano costantemente Sissy per portarla a bere e mangiare il fieno, nonché tenerle caldo se nevica o piove forte. Addirittura si contrappongono tra lei e il recinto per farle capire, insegnarle, dove appunto è il recinto.

Il 66-enne Feldstein si meraviglia e si chiede la stessa domanda che mi faccio io: "perché gli umani non possono fare altrettanto?". Articolo completo sul Vancouver sun ma originato dalla Reuters

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