Film su Eluana, l'Udc "blocca" i fondi. Ma nessuno li chiede
Il documento proposto da Sasco trova consensi bipartisan. È anche sbagliato: cita un regolamento non più in vigore
Un’intenzione politica che diventa un autogol. I protagonisti sono 25 consiglieri regionali, su proposta dell’Udc. Con un ordine del giorno approvato in coda alla Finanziaria 2012, i centristi, ma anche esponenti di Pdl, Pd, Lega e Misto, hanno chiesto l’impegno della Regione [Friuli – Venezia Giulia, ndMW] a non finanziare il film di Marco Bellocchio che si ispira alla storia di Eluana Englaro. Un desiderata destinato a restare sulla carta. Perché, come spiega il presidente della Fvg Film Commission Federico Poilucci, una richiesta di contributo non c’è, il regolamento cui si riferisce l’ordine del giorno non è più in vigore e a stabilire i finanziamenti è una commissione composta da tre dirigenti della Regione. Che per altro, seguono regole e criteri approvati dal Consiglio regionale nel 2010 e quindi dagli attuali consiglieri…
Articolo completo a pagina 13 del Messaggero veneto (di Udine) di oggi, col riquadro:
Englaro: gesto consigliare di basso livello. Bellocchio andrebbe invece ringraziato
Definisce l’ordine del giorno presentato dall’Udc “uno strano marchingegno” e lo classifica come un “tentativo di basso livello”. Beppino Englaro è diretto, come sempre. Sostiene l’idea di Marco Bellocchio per le stesse ragioni di libertà e civiltà con cui ha condotto la battaglia per Eluana. “Tentare di ostacolare un artista del calibro di Bellocchio – afferma Englaro – mi pare un gesto di basso livello. Il regista si ispira alla vicenda di Eluana per esplorare un problema che riguarda tutti, bisognerebbe ringraziarlo, non mettergli i bastoni fra le ruote”. Englaro continua a guardare al Friuli come alla terra delle battaglie di civiltà e così inquadra la pellicola del regista Leone d’oro. E ancora ripete: “Questa vicenda non è contro nessuno, è per qualcuno. Eluana aveva idee chiarissime che andavano rispettate. È questo che ancora non si capisce e che manca – continua Englaro - il rispetto verso sé e verso gli altri. E cercare di ostacolare la libertà creativa con marchingegni strani è assurdo”.
In un post precedente: Blitz di Bellocchio a Udine, il 6 febbraio ciak per Eluana
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