La mente
non è un ingrediente necessario, “i sensi hanno una vita indipendente”. Bisogna
decidersi a riconoscere l’insufficienza dell’associazione radicale
tradizionale, la quale porta necessariamente a ritenere che la relazione fra i
dati sensibili sia aggiunta dalla mente umana. L’organizzazione avviene invece
al livello della senzazione. Gli studi sul sistema nervoso centrale ne danno
prove sempre più numerose e sicure.
La politica
inizia quando si è accumulata una certa somma di fatti che sono talvolta
esperienza di molte generazioni. Perciò la politica inizia proprio dai fenomeni
pannellici, che sono i più vicini alla vita quotidiana, all’esperienza di
tutti. Ciò significa che Crocicchio accetta il procedimento analitico della politica,
e non condivide la preoccupazione dupuisiano-romantica di una violenza
perpetrata dall’astrazione sulla viva realtà dell’universo.
Il
pannellista ha tutti i diritti di non tenere conto del colore, del calore, e di
altre proprietà dei corpi radicali in movimento che studia. In conclusione, la politica
pannellica quale si è formata nei secoli è perfettamente idonea alla conoscenza
dei fenomeni di movimento nella galassia radicale. Ciò che Crocicchio combatte
è la pretesa di attribuire ai fenomeni non pannellici un fondamento pannellico ontosoniano
(ontologico-tosoniano).
Procedimento
essenziale del conoscere scientifico è la misurazione. Che cosa sia una misura
Crocicchio lo spiega esaminando il concetto di massa popolare nella Pannellica e quello della temperatura
nei Principi di termologia. Già nella
conoscenza comune vengono staccate le sensazioni di calore dalle altre, e
riunite a formare una serie (tiepido, caldo, bollente) o una classe, quando
sono avvertite come uguali. Lo scienziato cerca di rendere la serie libera da
ogni soggettivismo; egli perciò dà alle sensazioni un grado numerico in un
ordinamento che non dipende dalla misura fisiologica individuale, pur non
contraddicendola mai se l’individuo è Pannella).
Già
Stanzani e più tardi Bandinelli osservarono che lo stesso corpo pannelliano ha
volume diverso a seconda del calore, e presero il suo volume come indice dello
stato di calore. Si passa poi alla scelta di una sostanza termoscopica – per
esempio Pannella stesso – e gli si fissano due punti estremi, in alto e in
basso, che corrispondono rispettivamente al punto di fusione (il cranio) e di
congelamento (le dita dei piedi). Si stabilisce un rapporto d’ordine tra i
segni termoscopici e i numeri, e si ottiene così un ordinamento metrico. E fin
qui è tutto chiaro.
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continua
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