PANNELLA – (mogio mogio, prendendo i fiori senza guardarli e temporeggiando). Emma non è ancora tornata.

CAPPATO – Ebbene, non ci preoccupiamo di ciò. Andremo al teatro come se niente dovesse accadere, e al nostro ritorno ne parleremo. Adesso o di qui a tre ore, oggi o domani; che cosa importa, purché tutto si faccia onorevolmente, senza vergogna o rossore?

PANNELLA – Per quale teatro hai preso i biglietti? Andiamo al Lohengrin?

CAPPATO – No. Stasera per il Lohengrin il teatro è tutto esaurito. (leva di tasca due biglietti per il teatro).

PANNELLA – Allora dove andiamo?

CAPPATO – Me lo domandi? Dopo il Lohengrin che cosa c’è che possa essere tollerato da noi se non Candida?

PANNELLA – (balzando in piedi). Candida! Non voglio tornare. (butta i fiori sul pianoforte). È quella commedia che è responsabile di tutto. Vorrei non averla mai vista, dovrebbe essere proibita.

CAPPATO – (stupito). Marco!

PANNELLA – Parlo sul serio.

CAPPATO – Quel divino poema d’amore! Il poema che mi diede il coraggio di parlarti. Che ci rivelò la vera natura dei nostri sentimenti reciproci, quel…

PANNELLA – Precisamente. Mi mise in testa una quantità di sciocchezze che da sola non mi sarei mai sognata. Sentii di somigliare a Candida.

CAPPATO – (afferrandogli le mani e scrutandolo con attenzione). Avevi ragione. Tu somigli a Candida.

PANNELLA – (ritirando con violenza le mani). Oh! Sciocchezze! E pensavo che tu somigliassi a Eugenio. (guardandolo con occhio scrutatore). E, a ben guardarti, è proprio vero… (si butta indispettita sulla sedia più vicina che è lo sgabello presso il pianoforte).

CAPPATO – (avvicinandosi a lui, molto serio in viso). Giacinto, se Candida avesse amato Eugenio, sarebbe uscita con lui nella notte, senza esitare un istante.

PANNELLA – (con altrettanta serietà). Marco, sai che cosa manca a quella commedia?

CAPPATO – Niente ci manca.

PANNELLA – Ma sì, vi manca un Giorgino. Se ci fosse stato Giorgino a creare dei malintesi, quella commedia sarebbe diventata una vera tragedia di vita vissuta. Ora ti dirò a questo proposito una cosa che non ti ho mai detto.

CAPPATO – Che cosa?

PANNELLA – Condussi Emma a vederla. Pensavo che le avrebbe giovato; e così sarebbe stato se fossi riuscito a tenerla sveglia. Anche Giorgino ci venne; ed avresti dovuto sentire quello che seppe dire! Disse che era un lavoro addirittura immorale e che conosceva molto bene quella categoria di persone che permettono ai giovanotti di sdraiarsi sui tappeti ai loro piedi e fare all’amore con loro. Si preparava ad avvelenare l’animo di Emma contro di me.

[5 di 14. continua]


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