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– Le mogli mamme
La
mattina al Bar non ci sono solo i venditori porta a porta, ma anche
una categoria veramente particolare, quella delle mamme o mogli o
casalinghe, chiamiamole come volete. Anche loro in mattinata, dopo
aver portato a scuola con il SUV i bambini obesi, fanno il loro
incontro quotidiano nel locale pubblico. Chiaramente non nelle
osterie che frequentiamo noi, ma piuttosto nei Bar meno malfamati,
come per esempio quelli che fanno pasticceria. Dopo aver passato anni
vedendone quando in ogni località frequentata sostavo per ammazzare
il tempo tra un appuntamento e l’altro, ve ne posso dare una
descrizione più che dettagliata, per tipo, per carattere e per
appartenenza sociale.
Innanzitutto
cominciamo con la consumazione: funzionano tutte a caffè, ma delle
formule più svariate: marocchino, decaffeinato, macchiato pieno,
macchiato in tazza grande, lungo, ristretto, etc… Poi seguono le
modalità di pagamento, e anche lì ci sono diverse scuole di
pensiero: quelle che pagano ognuna per sé e quelle che invece
adottano la turnazione, che quasi sempre è sintomo di un forte
legame confidenziale e prodromo di una furibonda lite su a chi tocchi
quel giorno. Sì, perché la turnazione, per essere equa non tollera
assenze, malattie e quant’altro, quindi è di delicatissima e
complicata gestione.
Caratteristica
principale comune alle mogli mamme, nessun desiderio sessuale nei
confronti del marito. Il marito che si avvicina in cerca di rapporti
sessuali è visto come una sciagura. La moglie mamma dopo il rapporto
sessuale è molto soddisfatta, sì, ma dal sollievo di non doverlo
più fare per almeno una settimana, o un mese a secondo dell’età e
degli anni di matrimonio. Infatti quello che prima era un piacere,
ora è il peso più grosso, insomma dopo una giornata con i bambini,
le spese, le faccende domestiche, le riunioni della scuola, magari
anche il lavoro… ci mancherebbe pure quello!
“Gli
uomini devono capire che non siamo bestie, o peggio oggetti con un
buco, ma che per certe cose abbiamo bisogno di calma e serenità...”
Ecco
un breve elenco dei presupposti che determinano calma e serenità in
una moglie mamma:
-
Innanzitutto i figli devono essere sanissimi e sereni, e
possibilmente fuori di casa;
-
La casa deve essere ben pulita ed in perfetto ordine;
-
La spesa deve essere stata fatta senza dimenticare nulla;
-
Nel condominio non ci devono essere liti o tensioni di nessun genere;
-
Non deve fare né troppo caldo, né troppo freddo;
-
Le condizioni di salute devono essere ottimali e non devono essere
giorni né pre-, né post-ciclo mestruale;
-
Amici, familiari e lontani parenti non devono avere problemi di
nessun genere;
-
Nel quartiere non devono esserci stati episodi di cronaca che possano
turbare l’animo della signora, è sufficiente il furto della
bicicletta di un’amica per far saltare tutto.
Ecco,
queste sono le condizioni necessarie per un rapporto sessuale col
marito. Non si capisce poi perché invece con l’amante vada bene
tutto in ogni situazione!
Accantonato
quindi il marito, che nell’ambito familiare resta più che altro
una figura di riferimento economico, di procacciamento finanziario,
un’altra particolarità delle nuove mogli mamme è l’apprensione
per la scuola. Mi pare di aver capito che essendo consapevoli di non
riuscire a dare più una rigorosa educazione ai figli, diventano
intransigenti e quasi fanatiche su tutto ciò che succede a scuola,
come se il destino della vita dei ragazzi, la loro formazione
dipendesse esclusivamente dalla scuola. Allora si sentono donne
disperate e in preda al panico solo perché un’amica di un’altra
località ha confidato loro che il bambino di terza elementare è già
alla tabellina del sei, invece il suo è ancora a quella del 4...
“Sfido io, la nostra insegnante di matematica non fa altro che
portarli al coro, va a finire che tutte queste bravate le pagheremo
quando andranno alle medie!”
Così
si incominciano ad organizzare assemblee massoniche per un incontro
col preside, che spesso comunque sfocia in una insoddisfazione
generale, perché:
“Ha
parlato e parlato, ma resta tutto come prima!”
Poi
troverete le due fazioni contrapposte, quella per cui i bambini hanno
troppi compiti da fare a casa e viceversa quella che si lamenta per
il contrario. A quel punto partono i missili incrociati:
“Ti
credo, quella non fa un cavolo tutto il giorno, figurati se ha voglia
di far fare i compiti al figlio“
e
dall’altra parte:
“Ma
se ha voglia di far fare i compiti a suo figlio, che se li faccia
dare per lei, io l’ho detto alla maestra, dategliene di più al
suo, così è contenta!”
Insomma
la maggior parte delle mogli mamme si identifica in quel ruolo
cancellando la loro funzione di singolo essere umano, sono mamme e
basta, il resto della vita di una persona non esiste più! La ragazza
che un tempo aveva interessi, desideri e aspirazioni, oggi è
proiettata totalmente sul figlio, che sempre più è unico. Non so
dire poi cosa succederà quando il figlio se ne andrà, magari per un
periodo sabbatico, come direbbero i fighetti del giorno d’oggi.
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