-1 E così siamo arrivati a meno uno. che cosa succederà mai al blog di Miss Welby quando il conto alla rovescia si esaurisce domani primo luglio??? forse finirà e non la rivedremo più?? forse ne verrà quasi-quasi-emendato uno statuto per poter nominare una segretaria politica a casu???
nulla di così drammatico. al contrario, una occasione di festa (cercate di indovinare). per intanto grazie alla mitica Roni qui di fianco alla quale ho rubato una immagine con un'espressione particolarmente accattivante e vorrei tanto rubarle anche l'eccitante abbigliamento!
-3 Ieri nello stesso giorno dell'inizio della fine per il porco dittatore Mugabe dello Zimbabwe, per i prossimi 90 anni di Nelson Mandela - l'eroe della fine dell'apartheid e della riconciliazione - , ho seguito su ITV il concerto in Hyde Park. ha cominciato Leona Lewis con una ispiratissima versione di Bleeding Love con un paio di acuti da far accapponare la pelle. a seguire anche i banalotti Razorlight hanno fatto una performance migliore del solito di Before I go to pieces, titolo forse non esattamente appropriato all'occasione... prima che le Sugababes annoiassero ancora di più (gran bei tacchi da troie, però) con Push my bottom, scusate, volevo dire Push the button, c'è stata di mezzo la grande eroina organizzatrice della serata, la mitica 53-enne Annie Lennox, tutta in bianco in pantaloni e senza tacchi, ancora con una grande voce a guidare un coro di ragazzini di colore.

e poi ce l'ha fatta, è uscita apposta dalla clinica dopo un paio di settimane di... rehab per cantare proprio Rehab (e Valerie). ma come anche tutti gli altri si sono sforzati, l'ha fatto in una versione speciale, e le è riuscito bene, anche se la voce non era proprio al massimo ma è stato bello rivederla in forma col suo cespuglio sulla zucca e un paio di tacchi spettacolari, i migliori della serata. complimenti ad Amy Winehouse che tra tacchi e alveare risulti alta come me e adesso che stai meglio mantieniti in forma!

per una sera Gordon Brown si è potuto rilassare dai suoi guai, senza cravatta e con una fetta di anguria, per dichiarare che i suoi preferiti sono i Simple Minds (con Free Mandela nell'esecuzione di un ispiratissimo Jim Kerr) in quanto scozzesi come lui... ah, sapessi, caro il mio Gordon, quanto i Simple Minds fossero il gruppo preferito della mia primissima amante lesbica e me ne faceva una testa... come quella di Amy Winehouse! purtroppo dovevo pur farmi da mangiare e mi sono persa il duetto di Jamelia & Loysio, e apprendo ci fosse anche Zucchero. non rimpiango essermela perso ma invece maledirei le penne al sughetto di funghi (che mi hanno anche procurato un mal di pancia) per essermi persa la mia eroina d'infanzia Joan Baez. ma stavo attenta e secondo me ITV non l'ha trasmessa proprio per niente, speriamo qualcuno possa rimediare su YouTube.

poi, lo sanno tutti, è intervenuto Mandela stesso, fragile e stanco, com'è normale a 90 anni, ma con tre brevi sorrisi di felicità e il messaggio che vorrebbe la sua eredità di lotta politica e resistenza umana sia raccolta da nuove generazioni. No doubt about that, Nelson! dopodichè si è vista Andrea Corr cantare The world we created accompagnata alla chitarra dal co-autore (insieme a Freddy Mercury) Brian May dei Queen, e poi proprio i Queen ne hanno infilate tre mitiche di seguito: We we will rock you, We are the champions, e I want it all coi Soweto Gospel Choir.

alla fine, SORPRESONA SPETTACOLARE: è proprio lei, Amy Winehouse, dal microfono centrale a guidare come leading vocalist tutte le star riunite sul palco in coro per Free Nelson Mandela. e perbacco, Amy, quando mai ti trovi Annie Lennox come corista e come percussionista quello dei Queen!!!

-4 Per una volta vi consiglio una compagnia aerea, nonostante la mia avversione agli inquinanti voli turistici, perché è stata nientemento che votata tra le migliori quattro compagnie del mondo per il suo servizio clienti. la Palmair con base a Bournemouth, possiederebbe un solo - uno solo! - vecchio Boeing 737, ma se vi può interessare tra le tante destinazioni riesce a spedirlo ogni mercoledì anche a Brescia. la compagnia è stata premiata nella classifica perché un suo alto funzionario vi accoglie all'imbarco assicurandosi che siate soddisfatti della sistemazione dei posti che egli stesso studia attentamente ogni notte (e proprio di oggi è anche la notizia del Corsera circa lo studio di un'università londinese sui posti relativamente più sicuri in aereo). inoltre nella filosofia del fondatore della Palmair c'è di non volare di notte per non disturbare e quindi non avere un comportamento anti-sociale. bene, bravi.

ho cercato conferme della notizia e pare proprio che si vera, anche se ci sono alcune ambiguità:
- il 737-200 immatricolato G-CEAF non è chiaro se risalga al 1967, secondo una fonte, oppure al 1974 secondo un'altra, comunque giovanissimo non è...
- in realtà mi parrebbe che la Palmair abbia, o abbia avuto temporaneamente, un altro 737, perché lo si vede in rete con un'altra immatricolazione, comunque stesso modello altrettanto stagionato. sospetto: che sia lo stesso 737 re-immatricolato? dai particolari (guardate i reattori), tranne verniciatura, sembrano precisi identici.
- una cosa è certa, a proposito dei reattori: il 25 maggio 2007 uno dei due ha perso potenza costringendo il pilota e 90 passeggeri diretti a Faro ad un rapido ritorno a Bournemouth.

quindi vi raccomando di volare Palmair tra Bournemouth e Brescia, e sull'età di quell'unico 737... sorvoliamo
-5 nel caso vi chiediate cosa significhi questo quotidiano conto alla rovescia, fate bene a preoccuparvi: il primo di luglio succederanno delle cose importanti a questo blog, questioni di vita o di morte che però non hanno niente a che fare col banner qui sopra di Reporters sans frontières (Reporters without borders), che portano avanti una campagna di denuncia contro il regime nazi-comunista di Pechino.

non guardate la olimpiadi cinesi, tenete bassa l'audience, fàtene un flop televisivo. è il modo passivo che un semplice cittadino ha di boicottarli: fòttersene. cosicché se ne vada a farsi fottere in culo anche loro cricca del regime mafioso cinese
-6 Puntata speciale del RADICALOMETRO di Granzotto per determinare il vincitore di metà anno nell'autorevole classifica che indica la popolarità dei vari individui radigatti nella galassia radicane. ecco i contendenti finalisti, i soliti quattro: vincitore per un pelo della scorsa edizione fu Suttora su Pannella, lasciando a contendersi il terzo posto Mina Welby e Mario Cappato. e dopo sei mesi si tratta ancora degli stessi quattro, ma questa volta il dannato Cappato la fa da padrone partendo da una posizione in cima alla classifica, ma gli elettori (e ascoltatori della sua soporifera rassegna stampa radiofonica domenicale) possono abbatterlo votando gli altri finalisti nei commenti a questo post.

un'altra possibilità di abbattere Cappato consisterebbe nella capacità missilistica dell'inetto sicario Londradical di tirarlo giù dalla sua posizione favorevole in quel di Heathrow, ma Londradical si è finora dimostrato inaffidabile nel portare a termine la sacrosanta eutanasia del bieco eurodecappato nonostante questi si rechi ogni fine settimana a Londra per registrare sotto il falso nome del suo sosia Jonathan Ross (nella foto AP) un programma idiota che gli frutta uno strazillione di paperon-sterline.



Ecco di seguito la completa classifica aggiornata del RADICALOMETRO con i primi 30 sopra i dieci punti


-7 oltre all'iniziativa per la "pillola del giorno dopo", a Milano c'è in atto una petizione lombarda per il Tibet. anche in questo caso per il momento vi basti il link: http://firmiamo.it/tibet
è triste che finora vi siano solo una trentina di firme: potete firmare, come me, anche se non siete residenti a Milano! ;)
-8
End of the road for Mugabe?

non mi era mai capitato di notare i due principali quotidiani liberali britannici, Guardian e Independent, con la prima pagina uguale, stesso titolo preciso identico: 'Mugabe declared war and we will not be part of that war'. sono le parole del candidato presidenziale democratico Morgan Tsvangirai dello Zimbabwe che ha annunciato il ritiro dalla ripetizione delle elezioni per evitare le violenze e altre vittime da parte della cricca di Mugabe. anche la Bbc ieri sera aveva aperto il notiziario principale con questa notizia. la Bbc e gli altri media britannici sono banditi dallo Zimbabwe ma sono riusciti a infilarci coraggiosi giornalisti in incognito che hanno documentato le violenze. anche il governo britannico usa parole durissime contro Mugabe ("criminale") ma di più non può fare perché secondo me ha dei complessi di inferiorità in quanto ex potenza coloniale, insomma eccede in cautela: rimuovere Mugabe militarmente sarebbe un lavoretto di pochi minuti ma gli inglesi temono di esporsi alla critica di neo-colonialismo. senza contare che, come già riportato in queste pagine, il regime fascista-comunista di Pechino è da tempo particolarmente concentrato nello sponsorizzare le dittature africane, in Zimbabwe come in Sudan. però questa pressione mediatica è positiva e comunque a rimuovere l'84-enne Mugabe dal pianeta ci penseranno presto la natura e/o il Padreterno
-9 Come già segnalato dai blog del Metilparaben, di Mildareveno e della Calibana Welby, il Soccorso Civile dell'Associazione Coscioni ha lanciato una iniziativa per la "pillola del giorno dopo", ovvero come renderla disponibile a chi ne avesse bisogno ma si scontrasse con l'opposizione delle strutture sanitarie nelle città di Roma e Milano. c'è un testo che spiega meglio l'iniziativa a questo link:
http://www.lucacoscioni.it/sos_pillola_del_giorno_dopo
-10

L'occasionale post fine-settimanale, il penultimo, su nylon e tacchi alti. queste slingback di plastica sarebbero anche simpatiche ma non si capisce quel fastidioso bianco di sotto: non riesco a spiegarmi cosa sarà mai.















qui il colore delle calze è ancora più sensuale, ma non sono d'accordo sul sandalo che è una via di mezzo tra le slingback e l'allaciatura a T. molto più sexy ed elegante il classico laccetto alla caviglia come nell'immagine successiva.















ecco appunto delle scarpine niente male su gambe belle polpettose. notare la zeppettina davanti. personalmente non ho mai trovato attraenti le zeppone anteriori tanto in voga tra le pornostar, ma una zeppettina di giusto un centimetro è accettabile e gradevole.
infine, nella prossima ed ultima foto, un classico retrò con delle calze stupende e adorabili sandaletti color oro dai tacchi molto eccitanti, e anche la tipa stessa che li indossa ha tutta l'aria di essere una gran troia.
arrivederci al prossimo fine settimana per l'ultima puntata :)







E ogni tanto, ma soltanto ogni tanto senza lasciarmi esagerare, perdonatemi un pizzico di nazionalismo calcistico!

Non ci posso credere, ditemi che non è vero. purtroppo è vero: il più merdoso quotidiano britannico sta provando a lanciare una edizione in polacco. si sapeva già come gli idraulici polacchi di ritorno dopo la delusione da queste parti apprezzino i prodotti britannici nel centinaio di supermercati Tesco nel loro inspiegabile Paese di origine, ma adesso questa presunta carta da culo che però non va bene neanche per pulirsi il culo ha superato ogni precedente record di imbecillità con una edizione in polacco durante la competizione calcistica europea. Murdoch in polacco: come dire l'idiozia elevata al quadrato. prossima mossa degli intellegentoni della comitiva (che comprende fra l'altro anche il Times, Fox TV e MySpace): competere direttamente in una rielezione locale. mi arrendo: al confronto di Murdoch, Berlusconi è un dittatorello mafiosetto dilettante.

nella foto, il traduttore polacco al lavoro

Sunday's Céline Dion special! A fellow blogger - my favourite Michigan philosopher Sidney Gendin -, writes me that he was moved by my previous post about the Canadian diva. Of course, you can learn everything about Cèline from Wikipedia, from her humble background to her ups-and-downs, her extraordinary vocals and so on. Especially for Sid I've chosen this from YouTube:



she also sang a cover of I drove all night... BUT you mustn't forget that the original I drove all night was first played by the late Roy Orbison and the most successful version remains the one by this barefoot Cyndi Lauper: Old Cyndi (yes it's Cyndi, not Cindy) who is also a civil liberties activist, notably on the LGBT issue, and she'll deserve a special post soon: she'll be 55 on June 22 :)

Questo fine settimana (week-end per i francesi) sono venuta qui a trovare Londradical per fare l'amore. non so come sia andata a Fiumicino e CDG, che sono comunque aeroporti fuori città, ma la "pace" che c'è oggi pomeriggio sulla pista sud di Heathrow, coi voli ridotti da 42 a 24 ogni ora - e stasera chiusa del tutto per un paio d'ore -, io e lui con due milioni di west-londoners sotto la linea di approccio la pagheremo stanotte quando tutti i voli arriveranno con 6-7 ore di ritardo.

si sa che il tipo viaggia sul 747 presidenziale della AirOne, ma ci sono accodati anche un 747 "di riserva", un 757 di bagagli, un altro Boeing di cui non sono meglio identificati né il modello né lo scopo, e poi naturalmente ammenicoli vari di sicurezza locale come 4 elicotteroni e una manciata di F16 per fare di un volo Parigi-Londra di un'ora il record mondiale di inquinamento.

il mio amore Londradical è notoriamente molto ben attrezzato di missili ed esperienza per tirare giù il chiasso che lo importuna nell'approccio alla pista sud, ma dice di non volersi sprecare per un Bush che tanto dura solo sette mesi ancora, e di voler conservare i missili per quando invece arriva Cappato. con la sfiga che ha il mio sicario preferito, Cappato arriverà sulla pista nord...
Questa è difficile da rispondere, un bel (brutto) dilemma. mi riferisco al post precedente: nella sua storia su come le donne ottennero il voto in UK in una battaglia durata oltre cinquant'anni, l'autrice Susan Kingsley Kent riporta un episodio del 1894 che indirettamente mi riguarda. ecco in breve per i non-anglofoni come andarono le cose:

nel nord dell'Inghilterra abbiamo uno stronzo di deputato conservatore arrogante Henry Cust che "seduce" (o violenta?) mettendola incinta una giovanetta locale dal nome di... Miss Welby (ne sarò discendente??) per abbandonarla sùbito dopo e fidanzarsi per sposarsi con un'altra.

lo stronzo è anche scemo da vantare la sua avventura con gli amici al pub, che ne rimangono un po' disgustati e la faccenda "sgocciola", cioè diviene semi-pubblica perché Fawcett, una femminista dell'epoca, s'indigna e ottiene che Cust non venga ricandidato nel suo collegio di elezione. verrà però ricandidato in un altro collegio non lontano, quello di Manchester North, nota acidamente Fawcett che viene redarguita dal leader conservatore Balfour per avere portato all'attenzione pubblica un affare che lui ritiene privato e irrilevante in quanto un candidato al parlamento dovrebbe essere valutato per le sue qualità politiche e non per gli affari privati a casa sua.

ecco dunque il dilemma: oggigiorno che le donne sono emancipate e votano, un liberale sarebbe forse tendenzialmente d'accordo col ragionamento di Balfour e considererebbe moralista lo scandalismo di Fawcett, ma occorre anche ricordare che all'epoca (1894) le donne erano confinate in cucina o all'ostetricia, non godevano di alcun diritto di voto o altra parità. alla luce di questo, se ci caliamo nell'epoca, si vede bene che la posizione apparentemente moralista di Fawcett era invece progressista e rivoluzionaria, tanto che contribuì finalmente all'ottenimento del voto per le donne nel Regno unito circa trent'anni dopo.

in ogni caso, uno che (con l'aggravante della posizione politica di potere) ingravida irresponsabilmente una ragazza, è un pezzo d'immerda indipendentemente dal secolo in cui si vive


Sex and Suffrage in Britain 1860-1914

By Susan Kingsley Kent

[...] Fawcett suspected that the "low position of women generally" under the law was sustained at least in part by those who "prosecute the street walker with the one hand, and with the other elevate to the place of chief magistrate in the town a man who is living in adultery". Motivated by this belief, Fawcett in 1894 embarked upon a semi-public campaign to expose the "ghastly" private behaviour of Henry Cust, MP for Lancashire, who, with the support of the Conservative leadership, proposed to stand for election to Parliament at North Manchester. According to Fawcett, Cust had seduced a young woman of good Lincolnshire family, a Miss Welby. She had become "enceinte", and he deserted her, subsequently offering marriage to another woman. "Miss Welby wrote Cust a despairing, imploring letter", Fawcett explained, "which he spoke of, or showed to other men at the country house he was staying, with odious remarks intended to be facetious. The other men did not take these observations in the spirit they were mad: they told Cus he was a cur". They also informed the father and family of the woman to whom Cust was engaged of his action, and after a bitter dispute "Cust was told that unless he married Miss Welby at once (whom he said he particularly disliked) the whole thing would be made public". Powerful Conservatives refused to allow Cust to stand for Lincolnshire, "but he is thought good enough for North Manchester", Fawcett noted acidly. She informed well-placed people in Manchester of this state of affairs because she "considered that Cust's conduct struck at the root of everything that makes home and marriage sacred, and that to place such a man in a osition of public honour and responsibility would have a very bad effect". She told Cust that "as a woman I have naturally the strongest feeling against men of known bad character being elected to the House of Commons". Eventually. A. J. Balfour, the leader of the Conservatives in the House of Commons, involved himself in the controversy, chastising Fawcett for making the scandal known to influential people in Manchester. He advised her that "as the duties of a Member of Parliament are public ones, the capacity of a Candidate to perform those duties should be in most cases the sole ground of his selection... Private life - the doings of a man in his own home - ought not... to be dragged gratuitously before the public". In response to his assertion that the matter was "of no public concern", Fawcett asked: "Is a man who, in public life, can be suitably described by his intimates as an infernal scoundrel a fit and proper person to be brought forward by his party as a Parliamentary Candidate? I would answer this in the negative". She felt that the private behaviour of men like Cust reflected attitudes toward women that found their way into law and contributed heavily to "the utter rottenness of the whole of public on morals", public opinion that necessarily affected women adversely.


Ecco una nuova piccola ondata di link ai migliori blog che la vostra amata MW scopre per voi e vi raccomanda, cominciando da quello più giovane e attivissimo della nuova amica Daniela Wurdack, appassionata di arte e moda, francofila ammiratrice del nostro comune amico Lanfranco Sùttora, il noto giornalista di Radio voce repubblicana... no, mi sto perdendo, chiedo scusa se ogni tanto mi confondo. riprendiamo il discorso: com'è che per la Polonia ha segnato un brasiliano? boh, non era questo il discorso, torniamo ai link. dal Monferrato mi pregio annoverare tra i nuovi link Il Russo - un blog "libero, laico e resistente" -, e un altro uomo libero che vorrebbe cambiare il mondo è Profondo Oceano di Verità Segrete. Briatore si sposa, Naomi si consola a Capri. e che c'entra??? (e soprattutto chi se ne frega???) rinnovo le scuse ma stasera fatico a concentrarmi, però devo pur finire di scrivere 'sto post perché ci tengo a segnalarvi altri bei blog.

un blog ormai "storico" è quello di Lorenzo Lazzeri, già noto come Joe Tempesta ma ha cambiato nome in Spider, e altrettanto prolifico è quello di appunti dell'aspirante relativista senza paura Dyotana. Complimenti a Buffon, anche se è della Juve, per la parata di rigore fenomenale e complimenti anche a Tommaso Perrone di Lecco per il suo Blog Internazionale impegnato ad esprimere passione per il nostro pianeta come - saltando da Lecco a Catania - è un altro giovane studioso di politica internazionale anche Andrea Maccarrone col suo blog molto frocio Libero Canto. segnalo inoltre il fan-caustico team dell'Osteria dei Satiri per il loro ottimo menù di impressioni tra un bicchiere di vino e l'altro, e infine, in quest'anno di importanti elezioni, saluto l'arrivo in Europa del 43-esimo presidente americano... ma che cazzo scrivo?!? volevo dire il contrario: saluto l'arrivo nel blogroll del 43-esimo blog americano, Conservatism is Dead di Eternal Hope. buon fine settimana a tutti!
“Suppongo che a qualcuno suoni divertente” – ha detto ai giornalisti a Papeete, nella polinesia francese, Haupert Ives del canale televisivo Tahiti Nui – “ma a noi non sembra cosi’. Uno dei nostri tecnici stava guardando un film porno l’altra notte e non ha voluto spegnerlo pur sapendo che avrebbe dovuto registrare un programma religioso in arrivo da Parigi via satellite. All’inizio e’ sembrato farlo correttamente, ma poi a qualche punto si e’ distratto, senza rendersi conto di avere registrato parte del film porno insieme a gran parte del programma via satellite”.

“Ecco perche’ il programma religioso di oggi alle 14 conteneva tre minuti di sesso esplicito, compresi 52 secondi di porno duro, prima che dozzine di telefonate incazzate al centralino della TNTV ci allertassero del problema. Il tecnico e’ stato sospeso per una settimana senza paga e chiediamo scusa ai fedeli. Ora pero’ il sindacato sta usando questo caso come dimostrazione che la stazione non abbia abbastanza lavoratori e minaccia di andare in sciopero”

[Fiji Times]
Talvolta la grama vita dell'evil-marketing offre inattese sorprese. sono stoicamente impegnata, ultima a resistere, in una campagna sull'Italia. la penultima chiamata di stasera era per il corriere SDA, società delle Poste italiane che promette la consegna entro le 10 della mattina successiva. ma dopo 7 minuti e 41 secondi in attesa (peraltro buona musica devo ammettere) ho rinunciato - non potevo stare al telefono fino alle 10 di domattina, anche perché mi restava ancora un chiamata da fare, e ne valeva la pena.

prima di gettarmi nella Senna ho dunque chiamato "Telecom Italia Media", che in sostanza parrebbe essere La7+Mtv, a un numero che risulterebbe della loro sede di Torino. mi sono sentita rispondere da una segreteria telefonica in un inglese dalla incerta sintassi: "SEAT investor relations, we'll come back in office on January the 7th, please leave a message". mi azzardo a tradurre: "siamo la SEAT per i rapporti con gli azionisti, torneremo in ufficio il 7 gennaio, lasciate un messaggio".

7 gennaio? ma oggi è il 10 giugno! e 7 gennaio di che ANNO???

sarà stata la stanchezza ma non ho saputo come reagire, anzi mi sono abbandonata a dei commenti in proposito con una collega italiana che lavora su un'altra campagna, commenti registrati sulla segreteria telefonica della Telecom Italia Media o SEAT o La7+Mtv o come diavolo si chiama. ero attònita. solitamente trascuro le segreterie telefoniche ma questa mi lascia nel limbo: secondo voi mi devo segnare il numero sull'agenda per richiamarli tra sette mesi?

se non ci credete, provate voi stessi: il numero è +39 011 4352600
"Shavers only". da anni o decenni mi intriga la dicitura della presa elettrica nei cessi dei treni: "Solo per rasoi". che suppongo maschili. ma se ci attaccassi un asciugacapelli? una volta ci ho provato e ha funzionato perfettamente. c'è da aggiungere che nei vagoni di prima classe la dicitura è "solo per alimentatori di computer o telefoni". e 'ndo cazzo sta la differenza?? che io sappia, alimentatori di rasoi elettrici, asciugacapelli, computer portatili e telefonini funzionano tutti più o meno con lo lo stesso voltaggio (tranne in America) e vagamente lo stesso amperaggio. casomai cambia la forma della spina. mi sbaglio? qualcuno mi aiuta a risolvere questo mistero elettro-cessico dei treni?

"Mi sono rotto i coglioni per venti giri". complimenti a Kubica per l'italiano perfetto (l'avrà appreso da Briatore?) nella sua prima dichiarazione al termine del gran premio di formula 1 in Canada. complimenti anche se è polacco. e grandi complimenti anche a Hamilton, da parte del Rekkionen finlandese: un'inculata perfetta. nella foto, una marmotta sorpassa Hamilton a Montreal
Un'indagine uscita questo fine settimana dice che la polizia britannica è tendenzialmente riluttante, perfino rinunciante, a indagare gli abusi e violenze domestiche e sessuali nelle famiglie asiatiche, come per esempio i famigerati matrimoni combinati tra adolescenti, sostanzialmente per non dare l'impressione di essere razzisti, cioè per fare i "politically correct".

a me pur "pedofila" con le bambine, ma mai violenta, questa appare come un'aberrazione: stiamo adottando parametri diversi cosicché gli sbirri prevalentemente bianchi non debbano temere accuse di xenofobia?? ma la legge dev'essere uguale per tutti. forzare due cuginetti 10-12enni in un matrimonio combinato è una porcheria che in Europa non esiste più neanche in Sicilia o in Moldavia, ed è bene così.

scusate tanto ma l'illuminismo non ce lo rimagiamo, con quel che è costato. scusate tanto ma andate a farvi fottere in culo se ci volete imporre la vostra legge e pretendete un trattamento differenziato. se volete crescere le vostre bambine in occidente, cresceranno emancipate in una società liberale. sennò fuori dai coglioni. e che gli sbirri inglesi tirino fuori le palle per prendervi a schiaffoni invece di multare la gente di 75 paundi (cento euri) per un mozzicone di sigaretta nel tombino.

sempre dalla stampa del fine settimana, qui hanno anche multato un pensionato disabile 74-enne per essersi abbandonato a lasciare una bustina di tè nei rifiuti che aveva peraltro accuratamente differenziato come ha sempre fatto. pensionato bianco incensurato: fosse stato pakistano a forzare la nipotina in un matrimonio combinato, i timorosi sbirri "politically correct" avrebbero chiuso un occhio. lo so, a volte esagero, dovremmo sempre ricordarci di essere accoglienti con i meno fortunati, però ci si rompe un po' le ovaie quando diventano tanto arroganti da voler imporre le loro leggi speciali.

leggi speciali, no grazie. la legge è uguale per tutti e non si torna indietro al medioevo
"a quanto pare la sua è perfino più stronza di te!" Ma grazie! sei proprio un grande corteggiatore

from: Londradical
to: Miss Welby

sent: Sun 08 Jun 2008

subject: Amore mio Miss Welby,


stamattina sono andato in centro ma coi trasporti della domenica sarei arrivato troppo tardi per la riunione del Comites, per cui sono sceso a Richmond dove sta il mio ex collega ispano-tedesco CK e insieme abbiamo preso un altro treno per Camden dove abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio al mercato. Abbiamo mangiato asiatico, noodles con frutti di mare, curiosato le bancarelle di cd, commentato le belle ragazze (tante, peccato non aver portato la fotocamera, ma per fotografare i faccioni del Comites?) e fatto una lunga camminata sul canale fino a King's Cross chiaccherando dei nostri rispettivi lavori del cazzo e pene d'amore con le fidanzate: a quanto pare la sua è perfino più stronza di te!

Il procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale, Luis Moreno Ocampo, ha presentato un dettagliato rapporto il 5 giugno scorso sulla situazione dei diritti umani in Darfur al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a New York. La notizia non ha avuto eco nei quotidiani e nei TG italiani*. E là dove si ferma la stampa, arriva Italian Blogs for Darfur... diffondete! Grazie.

AL VIA ANCHE IN ITALIA LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER LA GIUSTIZIA IN DARFUR

ITALIANS FOR DARFUR lancia un appello per la consegna dei criminali di guerra al Tribunale Penale Internazionale. Testimonials d’eccezione i NEGRAMARO.

Roma, 5/6/08 – Parte oggi, anche in Italia, la campagna internazionale per la giustizia in Darfur, grazie alla collaborazione nata tra Italians for Darfur, associazione per i diritti umani in Darfur e membro della Save Darfur Coalition, e i Negramaro, una delle più importanti e note band italiane.
“Giù le mani dagli occhi – Via le mani dal Darfur” è il messaggio del video, presentato in anteprima al concerto del 31 Maggio a San Siro, attraverso il quale i NEGRAMARO rilanciano l’appello di Italians for Darfur al Governo Italiano affinchè esprima profonda preoccupazione, presso le Nazioni Unite, per la volontà del governo sudanese di non consegnare alla Corte Penale Internazionale i due principali sospettati di crimini contro l’umanità, Ahmad Harun and Ali Kushayb.

Il video vuole essere anche una denuncia del silenzio dei media sulla crisi umanitaria in corso da oltre cinque anni in Darfur, che ha provocato oltre 300.000 morti e due milioni e mezzo di sfollati: i sei componenti della band salentina, che hanno gli occhi coperti da mani non proprie, sono seduti a semicerchio davanti a un televisore non sintonizzato.

Il procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale, Luis Moreno Ocampo, ha riferito il 5 giugno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a New York, della situazione dei diritti umani in Darfur.
Il Tribunale Penale Internazionale ha emesso un mandato di arresto per i due principali sospettati di gravi crimini contro l’umanità da oltre un anno, dal 27 Aprile 2007. Ahmad Harun e Ali Kushayb, rispettivamente Ministro agli Affari Umanitari e capo della milizia janjaweed, hanno a loro carico ben 51 capi di accusa per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, incluse esecuzioni sommarie, persecuzioni, torture e stupro, ma non sono stati ancora consegnati dal governo sudanese all’autorità internazionale.

Italians for Darfur e le associazioni della Save Darfur Coalition chiedono che le Nazioni Unite adottino una nuova risoluzione affinchè il Sudan cooperi completamente con la Corte Penale Internazionale.

*Il comunicato è stato invece ripreso dalle agenzie ANSA, ADNKRONOS, APCOM, ILVELINO.
If that's what it takes. Pour que tu m'aimes encore.

E visto che questo sabato non ho evidentemente nulla di meglio da fare, già che sono su youtube ci tengo a presentarvi una mia passione: l'amorevolmente stronzissima Céline Dion, che ha delle pretese assurde da diva quando gira il mondo. però è bilingue, e anche strafiga: vabbe' che le gambe non sono un granché, ma trovo il viso molto intrigante, di una bellezza diversa dagli stereotipi. insomma mi eccita assai, la ritengo eroticissima



cambio idea: le gambe di Céline non sono affatto male. pregevolissime



J'ai compris tous les mots, j'ai bien compris, merci
Raisonnable et nouveau, c'est ainsi par ici
Que les choses ont change, que les fleurs ont fane
Que le temps d'avant, c'etait le temps d'avant
Que si tout zappe et lasse, les amours aussi passent

I understood all the words, I well understood, thanks
Reasonable and new, that's the way here
Things have changed, that flowers get fade
That the time before, was the time before
If all zap and tire, loves also go by

Il faut que tu saches / You must know

J'irai chercher ton coeur si tu l'emportes ailleurs
Meme si dans tes danses d'autres dansent tes heures
J'irai chercher ton ame dans les froids dans les flammes
Je te jetterai des sorts pour que tu m'aimes encore

I'll go get your heart if you take it somewhere else
Even if in your dances others dance your hours
I'll go get your soul in the colds in the flammes
I'll cast a spell on you for you to still love me

Fallait pas commencer m'attirer me toucher
Fallait pas tant donner moi je sais pas jouer
On me dit qu'aujourd'hui, on me dit que les autres font ainsi
Je ne suis pas les autres
Avant que l'on s'attache, avant que l'on se gache

Shouldn't begin tease me touch me
Shouldn't give so much I don't know how to play
They say that today, they say others do so
I'm not the others
Before we attach to the other, before we spoil each other

Je veux que tu saches / I want you to know

J'irai chercher ton coeur si tu l'emportes ailleurs
Meme si dans tes danses d'autres dansent tes heures
J'irai chercher ton ame dans les froids dans les flammes
Je te jetterai des sorts pour que tu m'aimes encore

I'll go get your heart if you take it somewhere else
Even if in your dances others dance your hours
I'll go get your soul in the colds in the flammes
I'll cast a spell on you for you to to still love me

Je trouverai des langages pour chanter tes louanges
Je ferai nos bagages pour d'infinies vendanges
Les formules magiques des marabouts d'Afrique
J'les dirai sans remords pour que tu m'aimes encore

I'll find languages to sing your praises
I'll make my luggages for infinite vintages
Magic spells from African priests
I'll say them without remorse for you to still love me

Je m'inventerai reine pour que tu me retiennes
Je me ferai nouvelle pour que le feu reprenne
Je deviendrai ces autres qui te donnent du plaisir
Vos jeux seront les notres si tel est ton desir
Plus brillante plus belle pour une autre etincelle
Je me changerai en or pour que tu m'aimes encore

I'll name myself queen for you to hold me
I'll make myself new to let the fire restart
I'll become these others who give you pleasure
Your games will be ours if that's your wish
More brilliant more beautiful for another spark
I'll change myself into gold for you to still love me
Vabbè, allora proviamo con un altro idolo di Obama: l'eroinomane Miles Davis...

Bussando alla porta del paradiso



Non ho mai condiviso l'antipatia viscerale di alcuni, appunto, antipatizzanti. in fondo cosa le si può amputare a parte le gambe orribili? ovviamente avrei dovuto scrivere imputare, ma m'è scappata una battutaccia. meglio perfino un negro piuttosto di una donna? e faranno il dream ticket? sarebbe la scelta ovvia e vincente, ma forse Obama saggiamente attende di conoscere il vice di McCain per contrastarlo meglio. comunque io non penso come molti che la sfida abbia lacerato il Partito democratico. al contrario è stata una gara molto appassionante e rinnovato la vitalità della democrazia americana, checché ne pensi il burattino di Putin a Mosca.

oggi Obama, oltre a quello di Hillary, incassa l'endorsement di Miss Welby e quello di Bob Dylan. sarà dura, ma sepoffa'. Knocking on Heaven's Door è un classico di Bob ripreso dai Guns and Roses, ma considerata la data dell'appuntamento elettorale mi è sembrata più appropriata November Rain. Caro Obama, ti auguro che ti piovano molti voti in novembre, e che da gennaio tu ti dimostri capace di far piovere qualche paracadutista sui fottuti dittatori africani
Tirando le somme, dopo qualche ora di giusto riposo, sull'ondata di abbattimenti del primo pomeriggio, ho calcolato di avere contribuito al riciclaggio di 5.000 tonnellate di alluminio e altri materiali vari, per quanto un po' bruciacchiati, nonché circa alla rimozione dal pianeta di circa 5.000 individui. ma pochi asiatici e nessuno polacco, che io sappia. è possibile che ci fosse un qualche polacco sul volo AA da Chicago, che è la principale città polacca insieme a Londra, ma non posso saperlo per certo. non posso mica andare a perquisire i cadaveri che tra l'altro sono distrutti a pezzi. questo un po' mi dispiace, non tanto della dispersione di cadaveri quanto della mancanza di polacchi dal bilancio delle vittime, e stasera sto per uscire a rimediare. non ch'io sia razzista, ma converrete i polacchi essere un popolo poco utile ai fini dello sviluppo umano. posso capire che perfino i russi abbiano un senso, ma i polacchi a cosa servono?
Oggi dopo qualche giorno di pigrizia sono stata proprio brava e ne ho tirati giù una trentina. nell'ordine:

- un 737 della British
- un altro 737 della BA
- un terzo 737 della BA
- un altro della BA ma stavolta era un 757
- ancora un 737 della BA (e che cazzo, non è ce l'abbia con la BA, ma se li concentrate tutti negli stessi cinque minuti di mia massima efficienza missilistica non vi potete lamentare)
- un 737 di compagnia con coda a pallini non meglio identificata dai rottami
- un 737 della BMI, tanto per cambiare compagnia ma sempre di 737 si tratta
- finalmente un 767 dell'American Airlines, che da più soddisfazione perché rispetto ai noiosi 737 porta il doppio di vittime
- un altro 767 inciccionito dell'Air France
- di nuovo un 737 della BA

è una fascia oraria disgraziata in cui passano pochi Airbus e non posso contribuire all'industria aeronautica europea come preferirei

- e dagli col solito 737 della BA. che noia sprecare un missile per solo un centinaio di disgraziati
- tanto per cambiare un MD80 della Austrian, ma sempre di un centinaio di vittime si tratta
- colpo a vuoto perché avevo sentito un rumore ma mi ero sbagliata
- piccolissimo Ilyushin 103 di compagnia non identificata
- altro 737 ma stavolta dell'Iberia
- ennesimo 737 della BA, che palle!
- finalmente un Jumbo, dell'australiana Quantas
- un 767 Emirates

da un momento all'altro, mentre vi scrivo, sono in ansiosa attesa del 380 da Singapore che dovrebbe passare tra dieci minuti. non sono ancora mai riuscita a tirare giù un Airbus 380 e sarebbe una bella soddisfazione che mi manca alla collezione. nell'attesa:

- Jumbo 747 BA
- e finalmente ecco un Airbus, ma è solo un 340 della Virgin. però il 340 è un gran bel quadrireattore
- un 757 BA. il 757 da più soddisfazione perché è più raro del 767
- ancora un 737 BA...
- e un altro dell'Iberia
- un 777 della pachistana PIA. il 777 ha fatto un gran bel chiasso nello schiantarsi, pieno com'era di pachistani urlanti al cellulare
- un 767 BA, che noia!
- 737 BA, che barba!

comincio a preoccuparmi: il 380 da Singapore sembrerebbe in ritardo. temo che non ce la farò neanche 'stavolta a tirarlo giù

- un 757 BA
- un 320 di sconosciuta compagnia indistinguibile dai rottami
- altro banalissimo 737 della BA

ancora un minuto e poi cambiano pista dalla Sud alla Nord e io neanche questa volta sono riuscita ad abbattere un 380, merd!
Apro una parentesi nella stucchevole corrispondenza amorosa per sollevare la questione dei bioritmi. Che ne pensate? Ci credete? Io penso che siano scientificamente più fondati degli oroscopi, ma c'è qualcosa di contraddittorio che non capisco: come mai il livello di energia crolla proprio in corrispondenza della massima curva fisica? e già che ci sono, un'altra curiosità per gli esperti di bioritmi che la vorranno soddisfare: avete notato come la curva emotiva riproduca le fasi lunari e il ciclo mestruale? non penso si tratti di una semplice coincidenza
Ricevo dallo scettico alchimista Steppen Wolf e giro alla vostra attenzione:

Ciao Miss Welby, leggo spesso il tuo blog, e ho pensato che magari potresti dare una mano ai ricercatori italiani (e alla nostra massacrata ricerca) pubblicizzando questa petizione organizzata dal blog Rete Nazionale Ricercatori Precari. Puoi trovare il link al post originale qui http://ricercatoriprecari.wordpress.com/2008/06/05/eccellentissimo-ministro-veniamo-noi-a-dirvi-con-questa-mia/, e alla petizione online qui http://www.gopetition.com/online/19725.html

Anche se non so come andrà, con tutti i "papisti" che ci troviamo al governo, vale la pena provare. Grazie, steppen wolf

P.S. Non sono responsabile per il blog RNRP, ma semplicemente simpatizzo con la causa dei ricercatori.
--
the skeptical alchemist | skeptalchemist.blogspot.com

Questo invece è un tipo in gamba, il pubblico ministero del tribunale internazionale Luis Moreno Ocampo è ben determinato a incriminare i delinquenti del Sudan sulle quali porcherie ha raccolto una montagna di prove. buona fortuna di riuscire a farli condannare
Mugabe è lì a Roma. voi sbirri italiani lo proteggete mentre i suoi scagnozzi bastardi fanno quel cazzo che gli pare. eppure avete un'occasione storica per ingabbiarlo. per una volta non siate vigliacchi coi poveri cristi e invece ingabbiate il porco. tirate fuori le palle, fate storia nel diritto internazionale, fàtelo marcire e crepare in uno schifoso carcere italiano. così i suoi futuri emuli ci penseranno due volte. è lì a portata di mano, non dovete fare altro che arrestare un delinquente per creare un precedente. che il governo Berlusconi si faccia sentire. non lo farà

Ecco come dovrebbero andare le cose: guardatela bene, la bionda non è una bellezza eccezionale e ha pure le caviglie un po' cicciottelle. però quelle decoltée rosse sono la fine del mondo e perfettamente abbinate alle calze. mo' mi sono eccitata e m'impecoro a sditalinarmi

Ecco (quasi) come le cose non dovrebbero andare: calze nere con tacchi bianchi, una bestemmia da zingarella puttanella e passibile di incarcerazione da parte della fashion police. in questo caso però ci sono le attenuanti: le calze non sono nere bensì affumicate, e anche le scarpine sono di un colore diverso dal solito. perdonata come sopportabile. e col prossimo post mi faccio perdonare anch'io passando alle cose serie: in cima alla classifica c'è... ci sono...
Tacchi/3. Con questa Carla torniamo alle classiche calze e scarpe da sesso noiosamente, banalmente nere. però Carla ha un bel viso dall'espressione accattivante, per cui mi riprometto di postarne un'altra immagine in futuro. nel frattempo, se avrete la pazienza di sopportare ancora un paio di post, in quelli successivi rivelerò le mie preferenze!

Ecco un lieve miglioramento: rispetto alla precedente immagine ha in comune la gonnellina di pelle nera, l'intravvedere la giarrettiera, e un tacco alto che però non mi convince granché: non ci siamo ancora al vero tacco a spillo, ma ci stiamo avvicinando. carino però il finto fiocchettino sul tallone: ne fanno delle scarpine bianche consigliabili a una sposina (sconsigliabile però che la sposina indossi anche la catenella alla caviglia universale segnale di "sono libera, scòpami")

Mi accorgo con sgomento che recentemente, per pigrizia, ho trascurato di postare foto di ragazze seminude in calze di nylon e tacchi a spillo. rimedio sùbito. questa è la famosa Roni, che "ragazza" non sarebbe esatto definire. le mie osservazioni: i tacchi sono gradevolmente altissimi, ma non del mio genere preferito. quando sono esageratamente alti non possono essere anche altrettanto eccitanti. noto inoltre una sorta di strana chiazza o rammendo sulla calza sinistra, compensata da quell'intravvedere la giarrettiera sulla stessa gamba sotto la gonna. valutazione complessiva: ahimè, Roni, insufficiente. vedremo di fare di meglio nei prossimi post
Piccioni suicidali? è il terzo piccione in meno di 48 ore che viene a schiantarsi contro la mia finestra, i cadaverini degli sfortunati volatili decomponendosi sul tetto del furgone dell'idraulico polacco parcheggiato al piano di sotto (il furgone, non l'idraulico. vabbe', anche l'idraulico è parcheggiato). ma c'è qualcosa che non va coi piccioni in questa stagione?

non ho pregiudizi contro i piccioni, i negri, gli ebrei, gli omosessuali, gli zingari, gli anarchici, casomai ne ho un po' verso i radicali. ma a me quello che fa incazzare di più è la loro propensione (dei piccioni, non i radicali) a scacazzare quel guano biancastro. ma è possibile che abbiano sempre la diarrea? non potrebbero ogni tanto fare uno stronzetto più solido, ugualmente fastidioso ma almeno più facile da pulire?

peggio dei piccioni ci sono i gabbiani, che la fanno ancora più grossa e sbrodolosa. quando stavo in Scozia ne conoscevo uno, veramente STRONZO, che se ne stava sempre appollaiato su un lampione del lungomare per scacazzare con precisione sull'ignaro di passaggio. noi indigeni ne conoscevamo la pessima abitudine, ma i turisti liquamati giurarono di non tornare mai più

E così sarà Obama. gli darò anch'io il mio sostegno, pur di evitare il guerrafondaio McCain, ma francamente non mi convince del tutto finché non lo vedrò all'opera, e temo la delusione. infatti all'inizio della presidenza sarà occupato nel mostrare di mantenere le promesse elettorali con, appunto, l'elettorato americano: temo che sarà un presidente molto concentrato sull'"interno", questioni americane bollenti come educazione e sanità, e temo che proprio il colore della pelle potrebbe annacquarne la grinta in politica internazionale. temo che per il timore di essere accusato di vendica(t)tività si dimostrerà riluttante nello sbarazzarsi dei dittatoruncoli africani.

cercherò di spiegare il mio ragionamento confuso immedesimandomi in Obama. ora, io sono Obama, poniamo il caso, e lì cè Mugabe. nella mia posizione superpotente potrei rimuoverlo perfino prima che intervengano la natura o il padreterno. un lavoretto che meno di un centinaio di marines farebbe in dieci minuti. ma se facessi di questo una delle mie priorità appena insediato alla Casa bianca mi esporrei alla critica di usare ansiosamente il superpotere per vendicare torti atavici sulla base del colore della mia pelle. meglio evitare cautamente tali possibili critiche, non prestare il fianco, e quindi io che sono Obama sarei prudente in politica internazionale.

peccato però, perché nel ritirare dall'Iraq le truppe potrebbe dare un segnale forte: nel viaggio di ritorno una delle portaerei potrebbe rallentare un pochino per eliminare un paio di odiosi regimi africani, e poi vedi come d'improvviso diventano tutti meno arroganti. So che Orietta non condivide questa mia posizione favorevole al tirannicidio: trattasi pur sempre di omicidio contrario ai comandamenti. ma suvvia, siamo un pochino pragmatici: se fare fuori un immondo pezzo d'immerda significa liberare dalla schiavitù milionate di poveri cristi, non mi farei troppi problemi morali, non penso che san Pietro mi interrogherebbe più di tanto (giusto per formalità) prima di lasciarmi varcare le sue porte.

purtroppo penso che l'handicap di Obama consista proprio nel colore della pelle che lo frenerà dall'intraprendere politiche internazionali che possano essere percepite come decisioniste. ahimè temo che testimonieremo un eccesso di cautela, anche causa inesperienza. molto dipende da chi sarà il vice-presidente: ovviamente Hillary sarebbe il dream-ticket vincente, ma poi verrebbero fuori dei casini perché i due non vanno molto d'accordo... vedrei meglio John Edwards, che oltre a portare un po' di voti potrebbe anche prendersi più facilmente delle responsabilità in politica internazionale. ciò significherebbe: niente donne neanche 'stavolta. ma vabbe', pazientiamo fino ad agosto per il compleanno di Ségolène Royal

Osceno. viene la depressione quando si vede come in questo mondo si esaurisca la speranza: questa faccia di culo coi baffetti hitleriani è bandito (in entrambi i significati) dai paesi dell'Unione europea, dove però può gioiosamente portare a Roma quella vacca di sua moglie e i suoi scagnozzi a picchiare un giornalista canadese, grazie alla extraterritorialità di una agenzia dell'Onu, la FAO, organizzazione costituita da una manica di duemila fannulloni che combattono la fame: la loro. tra i migliori articoli sul caso scandaloso segnalo quelli dell'amico Mauro Sùttora su Libero e il suo collega Peter Popham, corrispondente romano dell'Independent
Eroina. oggi una collega mi ha dato dell'eroina per la mia stoicità nel resistere da sola nella quasi impossibile campagna di evil-marketing che sto conducendo. lei stessa e altri quattro avevano gettato la spugna per passare ad altre campagne, e solo io persisto ostinatamente e ci riuscirò: ho generato l'ottanta per cento delle lead (opportunità) richieste e me ne mancano poche, tanto che ormai me la prendo comoda visto che il bonus di incentivo in una campagna così mal concepita è impossibile da raggiungere, me lo sogno (e comunque il bonus settimanale consiste in un voucher di 20 paundi da spendere al supermercato, non è che sia un grande incentivo...)

fatto sta, e come fatto è molto più interessante sia per me che per i lettori, che la stessa collega in questione mi ha appunto dato dell'eroina. proprio quella in forma di polvere giallastro-marrognola. questo perché si sentiva in dovere di ricambiarmi un favore e di ritorno da una vacanzina nella sua madrepatria ha pensato bene di portarmi un souvenir. io l'ero non l'ho mai iniettata nonostante quotidiana promiscuità coi tossici nei miei anni verdi. mi salvò che fin da bambina mi facevano impressione gli aghi. e mi "salvò" anche quello stronzone di vecchio Pannella salvifico che convogliando la rabbia per convertirla in lotta nonviolenta ha evitato a molti della generazione dell'epoca di suicidarsi nella tossicodipendenza o il terrorismo.

un paio di volte però la sniffai. sì, si può assumere anche per via nasale (e diverse altre), anche se l'effetto è minore, e nel mio caso fu nullo. per qualche incomprensibile ragione risultai immune anche agli effetti della cocaina l'unica volta che la provai. ma forse semplicemente perché non era di buona qualità. o forse il problema è in un mio pregiudizio: sono tipi droghe i cui effetti, modalità di assunzione e stereotipi sotto-culturali di set & setting non mi attraggono. ad ogni modo provo a superare il pregiudizio: fàmose 'sta sniffatina di ero e domani sera, se sarò ancora viva, vi saprò dire
Un firillo. cosa diavolo è un firillo?!? non rispondetemi dopo una veloce googlata trattarsi di un noto medico chiropratico americano, il dr Marcus Cappato-Firillo. non mi riferisco al cognome Firillo bensì a un'epoca in cui Google non esisteva ancora e coi compagni di scuola ci si riuniva a studiare birra, sesso, panini e Vasco Rossi al bar Manara nell'omonima via di fianco al palazzo di giustizia milanese. col mio amico dell'epoca coniammo il termine firillo (origine incerta) per definire spregiativamente un altro amico frequentatore della compagnia che era considerato... diciamo "svantaggiato" nel cuccare e il meno propenso alle nostre masturbazioni adolescentittuali (per la cronaca nella vita lavorativa è risultato quello di maggior successo in termini di soldi, così impariamo ad averlo preso per il culo).

fatto sta che con Fabio cominciammo tra di noi a usare in tal senso il termine firillo (origine incerta, ma questo l'ho già scritto), e siccome la nostra scuola era fisicamente confinante con l'università statale, in poche settimane il vocabolo si espanse rapidamente prendendo piede tra via Festa del perdono e piazzetta Santo Stefano, e da lì in tutta la metropoli. sì, perché il centro della metropoli è relativamente piccolino: già mio padre mi raccontava come nel dopoguerra lui e un suo amico si posizionassero in piazza del Duomo indicando "qualcosa" (un firillo?) col dito puntato verso il cielo, e nel giro di pochi minuti una folla si assiepava con gli occhi per aria, convinta di vedere qualcosa.

tutta questa pippa mi è stata ispirata passando ieri per caso dal blog di Sergio, studente di economia in un'altra metropoli che in un suo post solleva una inquietante proposta-quesito: e se una una flashmob si mettesse in coda alla filiale di una banca come se volessero ritirare i loro risparmi temendone il fallimento, e a loro si aggiungessero quindi i clienti veri della banca, di passaggio e spaventati dal fenomeno, beh, si potrebbe far fallire una banca! molto interessante arzigogolare sulle implicazioni psicologiche - sostanzialmente la PAURA - nell'economia, su come conducono a psicosi collettive e sugli effetti di spirale negativa nei mercati finanziari a livello mondiale. ah, e proprio mentre scrivo dicono alla Bbc radio che è sull'orlo del fallimento causa mutui un'altra banca britannica. insomma, siamo in crisi? mannò, la parola chiave è firillo!
E' una questione di pelle / le fanno sempre più belle
(ma niente foto).

è proprio una questione di pelle, indipendentemente dal colore bensì dall'età. ora non datemi della pedofila, ma stasera mi sono formata l'idea che prima che spuntino loro peli e brufoli, prima che comincino a radersi e truccarsi e tatuarsi e clearasilizzarsi, alcuni bambini e bambine che crescono sani nel ricco occidente risultano tanto attraenti soprattutto perché sulla loro epidermide non si vedono ancora gli effetti di inquinamento e droghe.

beninteso non è il caso di tanti bambini obesi, o di Paris Hilton (che non è obesa ma si meritava una citazione en passant tanto per insultarla), ma talvolta mi capita di notare delle stupefacenti meraviglie della natura. stasera sono scesa al negozietto perché ogni tanto sento anch'io il bisogno di alimentarmi e - direte voi sarà stata la fame -, sono rimasta a bocca aperta dinanzi alla bellezza straordinaria di questa ragazzina che non avrà più di 12-13 anni. evidentemente spedita coi soldini dai genitori per accompagnare il fratellino d'un paio d'anni e una decina di centimetri più piccolo per acquistare delle figurine di calciatori.

"le vuoi del Chelsea, dell'Arsenal o del Manchester United?" - le ha chiesto il commerciante, oblivious dell'altra quarta potenza calcistica inglese, il Liverpool, e io come potrei tradurre oblivious: dimentico? anche se ci metto l'accento resta ambiguo, sembra che me lo dimentico io, e non che fosse dimentico il commerciante. lasciamo oblivious, va là, che tanto i miei lettori mi oblivieranno la frettolosiness (ma non obliviate mai di obliterare l'obiglietto dello tram).

fatto sta che gridava estetica giustizia il contrasto tra la faccia del ladresco (ci prova sempre a caricarmi mezzo paundo in più) negoziante asiatico dalla pelle brufolosa come tanti piccoli vulcani in eruzione e questa bambina dalla pelle perfetta, pur senza ancora tettine ma coi capezzoli s'intuiscono star per sbocciare. dopo anni mi stupisco ancora di come tali meraviglie possano saltar fuori nei quartieri più sfigati, ma Londra è davvero fatta così: stranamente in tutte le zone più degradate c'è qualche isola felice di famiglie più educate (o fortunate). e viceversa. un mini-mondo straordinario dove a pochi passi di distanza convivono persone intelligenti come me con una impressionante quantità di polacchi.

ma lasciamo stare la noiosa sociologia per tornare alla più sana pedofilia. la bambina non sa rispondere, non sa di quale squadra si supponga dovrebbe essere allevato tifoso il fratellino: i genitori che si stanno ubriacando al pub di fronte hanno tralasciato di specificarlo quando l'hanno spedita in strada per liberarsi dalla noia dei bambini (vabbè che in Italia li coccoliamo troppo, ma qui si esagera nel senso opposto).

"Arsenal, of course!" - faccio io tifosa dei gunners piantando uno sguardo minaccioso sui brufoli del negoziante - che deve obbedirmi se vuole continuare a ladrarmi - e così aiuto a decidersi questi bambini strafighi, dei quali non pubblico le foto sennò è la volta che da San Francisco mi segano il blog. e tutta questa pippa era per dire quello che sapete già: Mourinho all'Inter, Mancini o Ancelotti al Chelsea. mah... boh... chiseneffr..., irrilevante: noi bambine più belle del mondo siamo per l'Arsenal
The weekend's brief summary of Italian-only posts for my English-only-speaking fellow bloggers. Here I attempt to quit smoking tobacco, then I say farewell to my flatmate Antonio, bound back to Sicily. Next, the poll on how to dispose of Marco Cappato MEP is over: 75% of you have voted to kill him by STD. Will do.

Waterloo railway station in London used to be the terminal for the Eurostar high-speed trains from/to Paris Nord. Last November it moved to the gorgeous renovated St Pancras, leaving Waterloo with some figures to celebrate 13 years: 206,825 trains for 81,189,738 passengers, among them two French presidents and two British PMs, just 60 MEPs, 3,746 catwalk models and other A-list celebrities, 11,830 skiers southbound to the Alps, and 203,137 joyful rugby fans. There were 13,237,947 business meetings, 11,274,997 romantic weekens along 9,732,004 tearful farewells, 5,854 proposals and 2,069 people joined the "half-mile under club" - that is, shagging in the Chunnel.

This post is about the obvious picture: an elephant sexually aroused by a VW Golf. Should you have an interest in elephantiac erections, google the images on elephant penis. Finally, an anticipation of the well-known booze party on the London tube the night before the ban on alcohol consumption on public transport. What I didn't notice before is that the yellow Circle Line chosen for the massive get-together looks like a bottle on the Tube map!

L'altroieri Londra non è stata teatro solo della manifestazione alcolica del/nel tubo (vedi post precedente) ma anche di quella contro la terza pista di Heathrow, la costruzione della quale raderebbe al suolo il villaggio di Sipson e comporterebbe un ulteriore aumento dell'inquinamento già allucinante: un paio di milioni di persone compresa la vostra MW respirano kerosene e hanno il sistema nervoso scosso da un migliaio di velivoli al giorno, uno ogni 40 secondi (e 90 decibel) nelle ore di punta, il che spiega la follia di questo blog, si potrebbe facilmente ironizzare.

e questo blog, incolpevoli vittime i frequentatori abituali, ne ha fatto un tormentone ricorrente contro l'imbecillità/corruzione politica e gli interessi pelosi degli affaristi riccastri. non voglio assurdamente abolire gli aeroporti, dei quali occasionalmente capita di servirmi anche a me (con moderazione: mai sotto le 400 miglia di viaggio, che è una bestemmia contro l'ambiente, né per stupide vacanze tropicali). la cazzata originaria consistette nel volerne fare lo scalo principale, negli anni dopo la guerra, alla periferia ovest della città, sapendo benissimo che qui il vento tira prevalentemente da ovest e quindi quasi sempre si atterra controvento sorvolando la città (sì, bel panorama emozionante, lo so).

non occorreva un genio a capirlo: già dall'ottocento la città si espanse principalmente verso ovest proprio per sfuggire ai fumi di carbone portati in centro dal vento. solo un somaro (compresa una famiglia reale di somari) poteva non capire che l'hub andava fatto a est. ma ormai è lì, bisogna reggere la concorrenza di Parigi e Amsterdam costruendo una terza pista e un sesto terminal (dopo la fallimentare inaugurazione del quinto). il governo di quell'altro somaro di Gordon Brown spinge, spinto dalla lobby aeronautico-cementizia, mentre paradossalmente si oppone il neo-sindaco conservatore Boris Johnson, che ha preso più voti in periferia che in centro, e mandato ieri un suo rappresentante a sostenere i manifestanti, che si sono dispiegati per formare un gigantesco NO visibile agli atterranti.

anche l'Economist, che di certo non è un organo anti-capitalista, qualche settimana fa si è dichiarato contrario all'espansione, proponendo di ricominciare da capo con un nuovo aeroporto a est della città. uhm, anche qui sento puzza di affarismo, appalti e corruzione. infatti un settimo aeroporto civile londinese, sotto-utilizzato e a est della città, esiste già: si chiama Southend (on sea) e sarebbe la collocazione ideale se soltanto fosse decentemente collegato dalla ferrovia. ma qui siamo nella città dove il progetto Crossrail del passante veloce est-ovest si trascina penosamente da 15 anni con preventivi di appalti in continua moltiplicazione. quando c'è da fare un bel magna-magna, tutto il mondo è paese, e sicuramente ce magneranno sopra pure i francesi statalisti, ma almeno le ferrovie le sanno fare come si deve

Comincia un nuovo mese col buon proposito di smettere di fumare tabacco, da questa mezzanotte in punto.

so che posso farcela con la sola forza di volontà perché una volta c'ero già riuscita, per ben 4 anni e 4 mesi, poi stupidamente ricominciai. all'epoca era un primo di agosto balcanico ben oltre i 30 gradi, abitavo al quinto piano senza ascensore e arrivavo in cima col fiatone. classico effetto collaterale: ingrassai di 7 kg solo il primo mese, e trenta in tutto fino a quasi 90, nonostante facessi esercizio camminando ogni giorno per miglia e miglia, tanto da cominciare a soffrire di dolori alle ginocchia per il peso della panza che le mie belle gambe non erano abituate a sopportare. oh! - tranquillizzo i miei ammiratori - ho perso tutto il sovrappeso da quando ho ricominciato a fumare, ma ho di nuovo perso anche il fiato...

se potessi fumerei solo cannabis, ma il fottuto proibizionismo lo rende dannatamente costoso e impraticabile per chi non è più una ragazzina e non può permettersi di rischiare il lavoro o il passaporto, e sempre di più da quando quel coglione di Gordon Brown vuole inasprire le sanzioni ri-equiparandola a droghe pesanti come misura demagogica nel vano tentativo di recuperare becera popolarità, col bel risultato che praticamente a Londra gira solo schifosissimo skunk, che non è più erba naturale ma roba chimica che spacca la testa, e sembra impossibile (e incredibile per una grande città) trovare un po' di hashish decente. a Parigi le cose vanno appena appena meglio e conoscerei un paio di posticini per trovare del fumo accettabile, ma fatto sta che per un motivo o per l'altro ormai non mi faccio una canna da oltre sei mesi, e invece mi rollo sigarette di tabacco una dopo l'altra.

rimpiango Milano dov'ero tornata per qualche mese (e ahimè lasciai di nuovo esattamente proprio un anno fa), dove avevo nei giardini sotto casa a Quartoggiaro dei fornitori di fumo accettabile a prezzi ragionevoli. ci fu un episodio divertente che merita di essere condiviso. una volta viaggiando in treno conobbi una bella ufficiale di polizia di una importante città che si recava a Milano per la prima volta per un loro corso di aggiornamento sulle droghe. era simpatica e facemmo amicizia in poche ore di viaggio, per cui arrivati in Centrale l'accompagnai al suo albergo lì vicino e le proposi di fare un'esperienza diretta, per cui saltammo sul passante in Repubblica e... e dopo il rapido acquisto meno di un'ora dopo sul trenino di ritorno rollavo un bel cannone che ci fumammo insieme in strada una volta rientrati in Repubblica per salutarla con qualche baciccio. mai più rivista, ma le chiesi "come hai potuto non arrestarmi?" rispose "grazie per la serata stupefacente" :)

tornando al tabacco, è veramente sciocco fumare per cattiva abitudine una roba che non da alcuna soddisfazione (tranne se vogliamo il conforto nell'aspettare l'autobus d'inverno) e oltre alla salute urta il portafoglio: spendo l'equivalente di oltre cento euri al mese in tabacco, cartine, filtrini e accendini. personalmente trovai un buon trucco psicologico quello di convincersi che non si sta rinunciando a qualcosa ma si sta per guadagnare qualcosa. i governi-mamma proibizionisti invece di volerci far smettere di fumare minacciando cancri, impotenza, aborti e infarti, dovrebbero casomai tentare di incentivarci nel cominciare a non-fumare per avere pelle e capelli più belli, che è un giramento di frittata significante la stessa cosa ma suonerebbe un messaggio più positivo.

rassicurazione agli amici blogger fumatori: prometto solennemente di non trasformare il blog in un noiosissimo, lamentoso diario di tossicodipendente in astinenza. anche quando avevo smesso, pardon, cominciato a non-fumare, non ho mai preteso che per aiutarmi facesse altrettanto il resto del mondo!